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Olanda in crisi, in sei anni raddoppiata la disoccupazione

Nel Paese dei mulini il vento ha smesso di soffiare da tempo – Secondo i dati dell’ufficio centrale di statistica la disoccupazione è passata dal 4 per cento del 2007 all’8,5 del 2013 – E mentre il Vecchio Continente è in ripresa, i figli di Amsterdam diventano bamboccioni

Olanda in crisi, in sei anni raddoppiata la disoccupazione

Proprio mentre l’Europa ricomincia a correre, Amsterdam inciampa. Nei Paesi Bassi, il tasso di disoccupazione in sei anni è più che raddoppiato: dal 4 per cento del 2007 all’8,5 per cento attuale. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ufficio centrale di statistica, l’Istat olandese, a giugno la fiducia dei consumatori è scesa di 38 punti e l’inflazione è cresciuta di quasi il 3 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Dopo 5 anni la crisi si fa sentire intensamente nei Paesi Bassi”, fa notare Nrc Handelsblad, quotidiano olandese di orientamento liberale. Secondo la testata di Amsterdam, i Paesi Bassi del 2013 sono molto diversi da quelli del 2007, quando la borsa e i prezzi delle case erano in forte rialzo: oggi il parco auto è pesantemente invecchiato, i cartelli vendesi affollano i giardini delle abitazioni e oltre ai discount aumentano pure i “bamboccioni” – definizione made in Italy per un fenomeno sempre più globale – che restano a vivere con i genitori. Uno scenario fin troppo mediterraneo per il nord Europa. Nrc Handelsblad osserva anche che “il ricorso all’assistenza alimentare è quasi raddoppiato, quella alle persone indebitate è aumentata dell’80 per cento e il numero di suicidi è in forte crescita”.

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