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Disoccupazione stabile nell’area Ocse: nell’Eurozona peggiora solo l’Italia

Secondo l’Ocse la disoccupazione è stabile sia nei Paesi aderenti all’organizzazione (7,2% a ottobre), sia nell’area euro, ad eccezione dell’Italia – In Usa e Canada è scesa ai livelli del 2008.

Disoccupazione stabile nell’area Ocse: nell’Eurozona peggiora solo l’Italia

Nell’Area Ocse il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 7,2% a ottobre, con 43,8 milioni di persone senza lavoro, sei milioni in meno rispetto al picco raggiunto ad aprile 2010, ma ancora 9,3 milioni in più di luglio 2008. Il tasso di disoccupazione è risultato stabile anche nell’area Euro all’11,5%.

Nell’ambito della Zona Euro, la disoccupazione è scesa soprattutto in Irlanda (-0,2 punti percentuali al 10,9%) e Slovenia (-0,2 punti all’8,8%), mentre è aumentata in Italia (di 0,3 punti al 13,2%) ed è rimasta stabile altrove. In Canada, il tasso di disoccupazione è sceso di 0,3 punti percentuali al 6,5%, il livello più basso da novembre 2008. In calo di 0,1 punti sia negli Usa (terzo calo consecutivo al 5,8%, il livello più basso da luglio 2008) e Giappone (al 3,5%).

Per quanto riguarda i giovani (15-24 anni), il tasso di disoccupazione nell’area Ocse è diminuito di 0,4 punti percentuali al 14,7% a ottobre, 2,6 punti sotto il picco di ottobre 2009. La disoccupazione giovanile rimane eccezionalmente elevate in Grecia (49,3%), Spagna (53,8%), Italia (43,3%), Portogallo (33,3%).

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