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Chiara Soldati Ceo de La Scolca Cavaliere del lavoro: ”Un onore rappresentare il mondo del vino italiano”

Ceo della Cantina della famiglia giunta alla quarta generazione. La grande intuizione: piantare nel 1900 vigneti di Cortese in un territorio esclusivamente vocato alla coltivazione a bacca rossa. La DOC nel 74 e la DOCG nel 98.

Chiara Soldati Ceo de La Scolca Cavaliere del lavoro: ”Un onore rappresentare il mondo del vino italiano”

Chiara Soldati, CEO de La Scolca, azienda piemontese che ha legato il suo nome alla produzione di eccellenza di Gavi, ha ricevuto, nel corso di una cerimonia che si è svolta al Quirinale, direttamente dalle mani del Presidente Mattarella il premio che le è stato conferito assieme a 25 imprenditori neonominati Cavalieri del Lavoro.

“È stata davvero un’esperienza indimenticabile – dichiara a Chiara Soldati – ricevere il premio dalle mani del Presidente Mattarella, ascoltare le sue parole, condividere la scena con colleghi imprenditori che ogni giorno lavorano per esaltare il Made in Italy, devo ammettere che mi ha emozionato. Un onore rappresentare un comparto importante come quello del vino, nonché un ulteriore stimolo a far sempre meglio. Ancora di più in questo momento di estrema difficoltà, di sfide importanti, questo riconoscimento mi vede ancora più responsabile nel costruire e investire nel futuro, consapevole di rivestire ancora più di prima un ruolo in qualche modo di ambasciatore del territorio in cui lavoro. Tutto questo voglio condividerlo con la mia squadra e soprattutto con la mia famiglia.

La tenuta La Scolca® è stata acquistata nel 1919 dal bisnonno di Giorgio Soldati, padre di Chiara, che è stato un grande interprete del Gavi DOCG. Chiara Soldati è la quarta generazione con uno sguardo già al terzo millennio. mai come nel caso della famiglia Soldati i nomi hanno un significato simbolico. Il nome dell’appezzamento derivava dall’antico toponimo “Sfurca” ovvero “Guardare lontano” e la cascina che vi sorgeva era stata in passato appunto una postazione di vedetta. Il cognome rispecchia in pieno il carattere fiero e tenace dei proprietari e dei loro vini.

La grande intuizione: piantare nel 1900 vigneti di Cortese in un territorio esclusivamente vocato alla coltivazione a bacca rossa

Al momento dell’acquisto, la proprietà era in parte coperta da boschi, in parte coltivata a grano. Fu un’intuizione ben studiata piantare nel 1900 vigneti di Cortese in un territorio esclusivamente vocato alla coltivazione dei vigneti a bacca rossa. La produzione ben presto divenne una primaria attività tecnica ed imprenditoriale. La Scolca è quindi l’azienda più antica della zona, per la continuità di gestione da parte della medesima famiglia, ma allo stesso tempo è la più moderna.

Giorgio si è dimostrato un validissimo ed estroso innovativo interprete: sua è la creazione di vini e spumanti di successo senza mai tradire la fedeltà alla terra di Gavi e al vitigno cortese. Ma il compito più arduo che si è assunto, insieme alla famiglia, è stato quello di mantenere la leadership conquistata dall’azienda negli anni rafforzando ulteriormente l’immagine e la fama della Scolca con volontà tutta piemontese e la filosofia della massima qualità possibile.

Il vino Gavi, ricavato da uve di Cortese è stato inventato proprio qui, a La Scolca®: da più di 100 anni è diventato un modello di stile. L’Azienda gestisce una superficie di circa 50 ettari coltivati a vigneto. In complesso sono circa 200 Km di filari, che nel corso d’ogni campagna agricola vengono percorsi da otto a dieci volte, a piedi o in trattore, con sesti di impianto di 0,90 per 2,40 metri ca, la densità è di circa 4500 ceppi per ettaro. Le vigne si trovano nelle più felici posizioni di Rovereto e di Gavi.

È stato per volere di Giorgio Soldati, in qualità di primo presidente di Consorzio del Gavi, che La Scolca ha ottenuto la DOC nel 74 e la DOCG nel 98.

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