Condividi

Ocse stima recessione in Italia nel 2012

L’economia italiana segnerà un aumento dello 0,1% nel quarto trimestre del 2011 e il prossimo anno il Pil si contrarrà dello 0,5%. Secondo gli ultimi dati Ocse però il nostro Paese raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2013 e nello stesso anno il rapporto debito/Pil calerà al 118,9%. Peggio dell’Italia solo Grecia e Portogallo.

Ocse stima recessione in Italia nel 2012

L’Italia ristagna e quest’anno crescerà meno dell’1%. Secondo quanto pubblicato nell’ultimo Economic Outlook dell’Ocse il nostro Paese chiuderà il quarto trimestre con una crescita dello 0,1% e il 2011 con un Pil in aumento dello 0,7%. “La ripresa economica dell’Italia ha perso slancio”, si legge nella sezione dedicata alla nostra economia, “e le proiezioni di risalita sono deboli”. Infatti nel 2012 la situazione peggiorerà e il Pil si contrarrà dello 0,5%. Solo nel 2013 si inizierà a intravedere una ripresa e l’economia dovrebbe registrare un aumento dello 0,5%.

Ma se da una parte sono poche le misure destinate allo stimolo della crescita, sembrano migliori quelle dedicate al risanamento dei conti dello stato. Secondo le previsioni dell’Ocse l’Italia riuscirà a raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013, con un rapporto deficit/Pil che segnerà quest’anno il 3,6%, nel 2012 l’1,6% e nel 2013 lo 0,1%. Buoni anche i risultati che il nostro Paese dovrebbe raggiungere sul fronte debito/Pil. Nel 2011 tale saggio sarà del 120%, rimarrà stabile nel 2012 e calerà nel 2013 al 118,9%.

In questo scenario bisogna infine aggiungere i dati sulla disoccupazione che non riuscirà a scendere sotto l’8% nemmeno nel 2013. 

Nella classifica stilata dall’istituto parigino, l’Italia risulta terzultima tra i 34 Paesi dell’Ocse per le condizioni dell’economia. Peggio si trovano solo la Grecia, che quest’anno dovrebbe registrare una flessione del 6,1%, e il Portogallo, il cui Pil diminuirà dell’1,6% nel 2011. 

Commenta