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Lavoro, crescita, giustizia: nuovo “patto politico” fra Monti e la maggioranza

Lungo vertice notturno a Palazzo Chigi fra il Premier e i leader e i leader dei partiti che sostengono il Governo: Alfano, Bersani e Casini – Verso un’approvazione rapida dei provvedimenti sulla giustizia e sul mercato del lavoro – Oggi in consiglio dei ministri il documento di Economia e Finanza.

Lavoro, crescita, giustizia: nuovo “patto politico” fra Monti e la maggioranza

Lavoro, giustizia, provvedimenti per la crescita. Questi i temi al centro del lungo vertice notturno a Palazzo Chigi fra il premier Mario Monti e i leader della maggioranza: Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini. Dopo sei ore di colloquio, finalmente l’accordo. Il nuovo “patto” contempla “l’esigenza di un raccordo periodico con i Presidenti dei Gruppi parlamentari che sostengono il Governo – si legge in una nota della Presidenza del Consiglio – per la definizione di un’efficace e coerente programmazione dell’agenda sui principali provvedimenti che il Parlamento esaminerà”. Il Professore ha così ottenuto dai partiti che lo sostengono un impegno al dialogo, in modo da ridurre al minimo gli ostacoli all’azione legislatrice delle Camere.  

All’incontro erano presenti anche il ministro della Giustizia, Paola Severino, e il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. La prima ha parlato con ABC dell’iter parlamentare che intende seguire per arrivare a una rapida approvazione dei provvedimenti allo studio, alcuni dei quali dovrebbero consentire – in parallelo con le riforme del fisco e del lavoro – di attrarre investimenti stranieri nel nostro Paese e al tempo stesso di incentivare quelli nazionali.

Passera invece “ha illustrato l’Agenda per la crescita – fanno sapere da Palazzo Chigi – fornendo dettagli sulle prossime misure, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture e la liquidità per le imprese”.

Quanto alla riforma del lavoro, nessun passo indietro dal Governo. Anzi, “è stata riaffermata la ferma determinazione ad approvarla nei tempi più brevi, nel rispetto delle prerogative del Parlamento”.

Infine, nel corso dell’appuntamento con i partiti, è stato approfondito il contenuto del Def (Documento di Economia e Finanza), che oggi approda in Consiglio dei ministri. In particolare, si è parlato del Programma Nazionale di Riforme, “strumento centrale nel quadro della governance europea – si legge ancora nella nota del Governo -, che riveste un’importanza particolare nel perseguire gli obiettivi di crescita sostenibile”.

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