Condividi

L’Asia sale ancora, spinta da Tokyo e da uno yen più competitivo

Per l’11° giorno consecutivo l’indice Msci Asia Pacific ha progredito e si situa oggi a un livello dell’11% circa superiore a quello di inzio anno – Il mercato azionario più dinamico è stato quello di Tokyo, man mano che si avvicina, con le elezioni di domenica, la probabile vittoria del partito liberaldemocratico – Uno yen più debole incoraggia l’export

L’Asia sale ancora, spinta da Tokyo e da uno yen più competitivo

Per l’11° giorno consecutivo l’indice MSCI Asia Pacific ha progredito (+0,4%), e si situa oggi a un livello dell’11% circa superiore a quello di inzio anno. Non ci sono segni di sopravvalutazione, tuttavia, dato che il rapporto p/e è a quota 14, vicino alla media storica. Il mercato azionario più dinamico è stato quello di Tokyo, man mano che si avvicina, con le elezioni di domenica, la probabile vittoria del partito liberaldemocratico, il cui leader, Shinzo Abe, vuole una politica monetaria più espnsionistica. Quasi anticipando quei desiderata, la Banca del Giappone sta sperimentando nuovi modi di indirizzare la liquidità creata con programmi praticamente illimitati di prestiti verso il credito alle imprese. Intanto, come era da attendersi, lo yen si è indebolito a quota 83,5, con sollievo degli esportatori giapponesi. Siamo tuttavia ancora lontani da quella quota di 100 Y/$ che gli industriali (basta citare le esternazioni del capo della Nissan, Charlos Ghosn) considerano come un ‘cambio neutrale’.

Se lo yen si è indebolito, l’euro si è rafforzato, poco sotto quota 1,31. L’oro è sceso nettamente, per ragioni, come al solito, imperscrutabili.

http://www.bloomberg.com/news/2012-12-13/asian-stocks-rise-led-by-japanese-exporters-as-yen-falls.html

http://www.bloomberg.com/news/2012-12-12/bank-of-japan-s-unlimited-loans-seen-open-to-use-by-hedge-funds.html

Commenta