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Effetto Jobs: iPhone 4S, boom di ordini. E il Wsj lancia il dibattito: chi sarà il nuovo genio?

Oltre 200mila le prevendite negli Usa, dieci milioni di telefoni ordinati in tutto il mondo: è record per l’azienda di Cupertino, trainata dall’attenzione mediatica per la scomparsa del suo fondatore. Intanto il Wall Street Journal si chiede: chi sarà l’erede del genio di Silicon Valley? Tutti gli indizi cadono su Mark Zuckerberg, creatore di Facebook

Effetto Jobs: iPhone 4S, boom di ordini. E il Wsj lancia il dibattito: chi sarà il nuovo genio?

Effetto Jobs: è boom di prenotazioni del nuovo iPhone 4S. E la Apple vince così la prima sfida dopo la scomparsa del suo fondatore. In meno di 12 ore dall’apertura degli ordini, infatti, le richieste per lo smartphone alla compagnia telefonica AT&T hanno superato quota 200mila, mentre il sito di Verizon, l’altro operatore statunitense, è stato preso d’assalto.

Un successo straordinario, come lo definiscono a Cupertino, trainato dalla scomparsa di Steve Jobs, avvenuta proprio dopo la presentazione del nuovo smartphone. Gli appassionati della Mela fanno di tutto per accaparrarselo in anticipo, dato che il lancio commerciale negli Stati Uniti è previsto per il 14 ottobre: una giornata che dovrebbe essere dedicata proprio al ricordo di Steve Jobs, con i fan che si ritroveranno agli Apple Store per ritirare l’ultimo nato della Mela.

Un’operazione di marketing perfetta. Ma l’iPhone non è stato preso d’assalto solo negli Usa. I telefoni ordinati sarebbero già oltre dieci milioni in tutto il mondo, un record assoluto per la casa di Cupertino. E dire che l’iPhone 4S – presentato il giorno prima della morte di Jobs dal nuovo numero uno di Apple, Tim Cook – era stato accolto con freddezza dalla critica e un po’ di delusione dai fan. Ma – complice l’effetto emotivo – i fan di Apple hanno reagito alla grande.

Intanto, mentre Apple guarda al futuro, si è già aperto negli States il dibattito su chi sarà il prossimo Steve Jobs, il nuovo genio in grado di influenzare e cambiare con le sue creazioni la vita di milioni di persone.

A lanciarlo è stato il Wall Street Journal, che fa una rosa di nomi. Rosa in cui figura gente del calibro di Mark Zuckerberg, che fondando Facebook ha anche lui rivoluzionato il modo di comunicare; Jack Ma, il numero uno di Alibaba.com, rivale di Ebay e forse ormai la piu’ grande piattaforma di commercio on line al mondo; Jeff Bezos, patron di Amazon.com; Drew Endy, giovane biologo che studia e si batte liberalizzare l’uso del Dna e rendere piu’ facile e meno costosa la creazione di forme di vita artificiali.

Tutti innovatori che – secondo gli esperti – hanno caratteristiche che in un modo o nell’altro ricordano Jobs e che puntano a rivoluzionare il nostro modo di vivere. In pole position sembrerebbe pero’ il giovane Zuckerberg, che ha un percorso piu’ simile a quello del fondatore della Apple: ritiratosi giovanissimo dal college, ha assecondato con grande determinazione le sue passioni, inventando (come ricordava spesso Jobs parlando delle proprie creazioni) un prodotto che le persone non sapevano di volere e che e’ invece diventato indispensabile per le loro vite.

Anche alcuni lati caratteriali del numero uno di Facebook ricordano Jobs: perfezionista, maniacale, e facilmente irritabile quando le cose non vanno come vorrebbe. Ma – sottolineano alcuni osservatori – se l”enfant prodige’ di Facebook ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo Jobs, molto dipendera’ dalla sua maturita’

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