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Rai Way-Ei Towers: progetto di fusione nel mirino dell’Antitrust

“Mediaset sarebbe potenzialmente in grado di influenzare le condizioni competitive del suo principale concorrente” – L’istruttoria si concluderà entro 45 giorni, ma l’esito negativo è prevedibile – Aumenta quindi l’importanza della trattativa sotterranea fra le parti.

Rai Way-Ei Towers: progetto di fusione nel mirino dell’Antitrust

Il polo che nascerebbe dalla concentrazione tra Ei Towers e Rai Way avrebbe “come clienti i due principali operatori di rete” e del “mercato della raccolta pubblicitaria” in tv, rendendo “Mediaset potenzialmente in grado di influenzare le condizioni competitive del suo principale concorrente”. Lo scrive l’Antitrust, che ieri ha avviato un’istruttoria sull’offerta avanzata da EI Towers (del gruppo Mediaset) per l’acquisto di Rai Way, la società neo-quotata che gestisce le torri di trasmissione della televisione pubblica. 

Con l’acquisizione di Rai Way, Ei Towers “andrebbe a eliminare l’unico concorrente nazionale” nel settore delle torri tv – prosegue l’Autorità –, diventando l’unico gruppo a disporre “di una rete infrastrutturale” per la trasmissioni televisive “nell’intero territorio nazionale”, con una quota di mercato “di oltre il 70%”.

L’Antitrust punta stabilire se l’eventuale completamento dell’operazione possa determinare o rafforzare una posizione dominante nel mercato delle infrastrutture per la radiodiffusione televisiva e sonora. In considerazione della natura “verticalmente integrata” del gruppo Mediaset, l’istruttoria – spiega l’Autorità – è volta a verificare anche i possibili effetti sulla concorrenza nei diversi mercati a valle in cui il Gruppo è presente, tra cui in particolare quelli della diffusione televisiva terrestre in tecnica digitale (broadcasting digitale) e della raccolta pubblicitaria sul mezzo televisivo. 

L’indagine dovrà concludersi entro 45 giorni, fatto salvo il termine previsto per il rilascio del parere da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Visti i termini in cui si è espressa l’Antitrust, tuttavia, è prevedibile che l’operazione non possa ricevere il via libera nei termini fin qui previsti.

Aumenta quindi l’importanza della trattativa sotterranea fra le parti. Dopo l’annuncio dell’Opas, avvenuto lo scorso 24 febbraio, e dopo l’intervento del governo, che ha ribadito l’intenzione di restare al 51% di Rai Way, le due società hanno avviato un negoziato informale. 

Ei Towers e Rai Way starebbero cercando una soluzione per riequilibrare i pesi dei due azionisti nella società post-fusione (secondo l’impianto attuale, il 31% sarebbe di Mediaset e appena il 14% della Rai, quindi del Tesoro). Entro il 16 marzo deve essere presentato alla Consob il prospetto informativo sull’Opas, ma, ma Ei Towers potrebbe accettare una quota di minoranza post-fusione in caso di coinvolgimento di un terzo soggetto che rafforzi il controllo pubblico, come la Cassa depositi e prestiti o il fondo F2I. 

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