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Francia, via libera alla prima legge sugli influencer: dal fotoritocco alla chirurgia estetica, ecco regole e divieti

La Francia è il primo paese al mondo ad emanare una legge che disciplina l’attività degli influencer. In caso di inadempienza si rischiano fino a due anni di reclusione e 300mila euro di multa

Francia, via libera alla prima legge sugli influencer: dal fotoritocco alla chirurgia estetica, ecco regole e divieti

Arrivano nuove regole per gli influencer in Francia. Il Parlamento francese, giovedì 1° giugno, ha approvato in via definitiva, e all’unanimità, la proposta di legge interpartitica sulla regolamentazione delle attività promozionali online degli influencer e dei content creator, con limitazioni e norme che vanno dal divieto di “rimedi” di vario genere che possono rivelarsi pericolosi al vero reato di frode o abuso di fiducia.

Con questa legge, la Francia è il primo Paese in Europa e al mondo a proporre un quadro normativo completo per normare il business “fuori controllo” sui social media. Questo nuovo quadro, che entra in vigore immediatamente, è stato concepito per garantire lo sviluppo economico del comparto, ma anche per combattere gli abusi di alcune star dei social network e, di conseguenza, tutelare i consumatori.

La legge che regolamenta l’attività degli influencer

Lo scorso marzo, i deputati Stéphane Vojetta (Renaissance) e Arthur Delaporte (Parti Socialiste) avevano presentato una proposta di legge volta a combattere “le truffe e gli abusi degli influencer sui social network”. Il testo prevede un’ampia definizione dello status di influencer, nonché l’istituzione di regole di buona condotta per i creatori di contenuti, soprattutto per quanto riguarda la pubblicità. Per regolamentare queste pratiche, è stata istituita un’unità per l’influenza commerciale, ospitata all’interno della Direzione generale per la concorrenza, i consumatori e il controllo delle frodi.

Allo stesso tempo, il Governo – che sostiene l’iniziativa – ha pubblicato una guida ai diritti e ai doveri degli influencer, volta a fornire informazioni sulle migliori pratiche da adottare.

Quali sono le nuove regole che si applicheranno agli influencer?

La nuova legge crea le condizioni legali per riconoscere giuridicamente una professione non ancora contemplata dal diritto francese e che finora aveva dovuto seguire norme poco adatte o pensate in precedenza per altre professioni. Il testo definisce gli influencer come “persone fisiche o morali che, facendosi pagare, utilizzano la loro notorietà presso il loro pubblico per promuovere on line beni e servizi”. Ma quali sono queste nuove regole per gli influencer?

Divieto di promozione di determinati beni e servizi

Agli influencer sarà vietato promuovere determinati beni e servizi. Dal punto di vista medico, sarà vietata la pubblicità di alcune pratiche come la chirurgia estetica o l’astensione terapeutica. In applicazione della legge Evin – che in Francia regolamenta la pubblicità di alcolici – sarà vietata anche la promozione di qualsiasi prodotto contenente nicotina. Tuttavia, il testo non menziona la promozione di alcolici.

Anche le scommesse sportive saranno vietate dalla pubblicità. I giochi d’azzardo e le scommesse possono essere promossi solo su piattaforme che escludono i minori dal target.

Menzione del fotoritocco a fini pubblicitari

Per quanto riguarda la pubblicità, la legge stabilisce che gli influencer non possono utilizzare il fotoritocco o i filtri senza menzionarlo. Questa misura, che non è altro che un’applicazione delle regole già in vigore per la pubblicità tradizionale, è pensata per evitare pubblicità ingannevoli, ma anche gli effetti negativi che queste pratiche possono avere, specie sui giovani.

Lo scorso marzo, nella cartella stampa che accompagnava l’annuncio della proposta di legge, il Governo spiegava: “L’immagine distorta, spesso abbellita, derivante da alcuni filtri o ritocchi, può avere effetti psicologici devastanti sull’autostima e sull’immagine degli utenti di Internet, in particolare dei giovani”.

Assicurazione di responsabilità civile per gli influencer all’estero

Molti influencer hanno deciso di lavorare all’estero, in particolare a Dubai (Emirati Arabi Uniti), dove le norme fiscali sono più vantaggiose. D’ora in poi, la legge imporrà a chi lavora al di fuori dell’Unione Europea, della Svizzera o dello Spazio Economico Europeo di stipulare un’assicurazione di responsabilità civile all’interno dell’Unione Europea, al fine di costituire un fondo per risarcire eventuali vittime.

Influencer: multe e carcere per chi non rispetta le nuove regole

Gli influencer che non rispettano le norme sulla pubblicità possono rischiare fino a due anni di reclusione e una multa di 300 mila euro. Contemporaneamente all’approvazione della legge, venerdì 2 giugno la DGCCRF (l’autorità francese di regolamentazione delle frodi) ha emesso sanzioni contro sei influencer per pratiche commerciali ingannevoli: Illan Castronovo, Simon Castaldi, Antony Mattéo, Capucine Anav, Gaetan Debled e Léa Montchicourt. I motivi di questa sanzione sono diversi: partnership non menzionate, pubblicità ingannevole per un servizio di consulenza sulle scommesse sportive, promozione di iniezioni di acido ialuronico e così via.

Gli influencer in questione sono obbligati a pubblicare sul proprio account Instagram un avviso dell’autorità francese di regolamentazione delle frodi in cui si legge che “gli agenti della DGCCRF hanno avviato un’ingiunzione amministrativa”. E il post deve restare in cima al loro account per un mese.

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