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Fondi, la raccolta torna positiva ad aprile

Il risparmio gestito esce timidamente dallo schock del Covid-19: la mappa mensile di Assogestioni evidenzia una ripresa dopo il crollo del mese di marzo.

Fondi, la raccolta torna positiva ad aprile

Segnali di ripresa per il risparmio gestito, dopo lo schock da Covid-19 che a marzo aveva provocato il crollo della raccolta di 1,5 miliardi. Ad aprile, i fondi italiani hanno invece ripreso a macinare, totalizzando una raccolta netta, in base alla mappa mensile di Assogestioni, di +87 milioni, il che però non impedisce al bilancio da inizio anno di essere ancora in negativo (-2,2 miliardi da gennaio). I fondi di diritto estero segnano +5,6 miliardi di flussi, dopo -9,3 miliardi a marzo, per complessivi -4,2 miliardi da gennaio.

Sotto il profilo del patrimonio, le gestioni collettive salgono a 1.056,1 miliardi (48,5%), da 1.022,3 miliardi (47,8%). I fondi aperti totalizzano 992,5 miliardi (45,6% del totale), in progresso da 958,9 miliardi a marzo (44,8%). I fondi chiusi si mantengono a 63,6 miliardi (2,9% da 3%). Le gestioni di portafoglio totalizzano 1.122 miliardi (51,5%), da 1.118 miliardi (52,2%). Le retail sommano 124,4 miliardi (5,7%) da 125,3 miliardi (5,9%), mentre le istituzionali passano da 992,7 miliardi (46,4%) a 997,7 miliardi (45,8%). Tra i fondi aperti, le masse più consistenti restano di gran lunga quelle degli obbligazionari con 391 miliardi (39,4%), da 382 miliardi a marzo (39,8%). Gli azionari migliorano a 211,4 miliardi (21,3%) da 197 miliardi (20,5%), i flessibili sono a 226,4 miliardi (22,8%) da 221 miliardi (23%).

Le masse gestite dai fondi di diritto italiani totalizzano ad aprile 227,7 miliardi (22,9% del totale), da 221,5 miliardi a marzo (23,1%). I fondi esteri salgono invece a 764,8 miliardi (77,1%) da 737,3 (76,9%). Quanto alla performance dei maggiori player del settore, il gruppo Generali registra, sempre in base alla mappa di Assogestioni, deflussi per 4,47 miliardi di euro (con -5,42 miliardi dalle gestioni di portafoglio istituzionali e +967 milioni dai fondi aperti) e un patrimonio gestito di 504 miliardi, pari al 23,8% del comparto. Il gruppo triestino precisa “che il risultato di raccolta registrato dal Gruppo Generali è dovuto principalmente a ribilanciamenti nei portafogli di clienti istituzionali”.

Il gruppo Intesa Sanpaolo mette invece a segno una raccolta netta positiva per 2,47 miliardi e masse gestite per 405,7 miliardi (19,2%). Bene anche Amundi, con un saldo di +831 milioni e un patrimonio di 183,8 miliardi (8,7%). Prevalenza di uscite, invece, per Anima Holding (-86,7 milioni), che gestisce masse per 177,5 miliardi (8,4%). Le Poste segnano una raccolta netta di +1,77 miliardi, quasi in toto relativa alle gestioni istituzionali e un patrimonio in gestione di 94,4 miliardi (4,5%). Tra gli altri principali gestori, il gruppo Mediolanum segna +461 milioni, Morgan Stanley +804 milioni e Ubs Asset Management +689 milioni. Deflussi per 592 milioni per Mediobanca e per 411 milioni per Kairos.

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