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Disoccupazione stabile nell’area Ocse, crescono le domande di sussidio in Italia

Stando ai dati diffusi dall’ente parigino, a gennaio nell’area Ocse la disoccupazione è rimasta stabile al 7,6% – Nell’Eurozona il tasso si è attestato al 12%, mentre è cresciuto fino al 12,9% in Italia – Secondo l’Inps, a gennaio le domande di disoccupazione sono cresciute del 9,6% su base annua nel nostro Paese.

Disoccupazione stabile nell’area Ocse, crescono le domande di sussidio in Italia

Rimane stabile la disoccupazione nei paesi avanzati. A gennaio, secondo i dati elaborati dall’Ocse, il tasso di disoccupazione si è assestato ancora al 7,6%. Il numero dei disoccupati ha toccato invece quota 46,2 milioni di unitài, 3,8 milioni in meno rispetto al picco raggiunto nell’aprile del 2010, ma 11,5 milioni in più del minimo segnato a luglio 2008. Sempre a gennaio, nell’Eurozona il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 12%, mentre in Italia è aumentato dello 0,2%, al 12,9%.

In Italia le domande di disoccupazione sono cresciute del 9,6% su base annua a gennaio. Lo comunica l’Inps, precisando che a gennaio sono state presentate 138.352 domande di ASpI, 49.588 domande di mini ASpI, 302 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 16.412 domande di mobilità, per un totale di 204.654 domande.

A febbraio, invece, sono state autorizzate 83,3 milioni di ore di cassa integrazione, tra interventi ordinari, straordinari e in deroga, con un aumento del +5,3% su base annua. L’aumento è dovuto agli interventi di cassa integrazione straordinaria (Cigs) e in deroga (Cigd), cresciute rispettivamente del 16,9 e del 55,6%.

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