Condividi

Campionato mondiale della pizza a Parma: ottocento in gara da quaranta nazioni

La manifestazione dal 5 al 7 aprile: i partecipanti dovranno sfidarsi in 1054 gare di cui 966 di cottura. Prevista anche una gara di freestyle esibizione acrobatica a ritmo di musica

Campionato mondiale della pizza a Parma: ottocento in gara da quaranta nazioni

Saranno quasi 800 chef in gara a contendersi il podio di miglior pizzaiolo del Mondo. Dal 5 al 7 aprile le porte del Palaverdi, al polo fieristico parmigiano, si aprono infatti a centinaia di pizzaiole e pizzaioli provenienti da tutto il mondo, per l’esattezza da circa 40 paesi di tutti i continenti per conquistare la medaglia d’oro di una delle più prestigiose competizioni riservate alla pizza. In massima parte provengono ovviamente dall’Italia, ma molto agguerrite sono anche le delegazioni di Francia, Spagna e Stati Uniti. Sorprendentemente le regioni italiane più rappresentate sono la Lombardia, il Veneto e il Lazio.

Il campionato mondiale della pizza di Parma si articola su tre giorni durante i quali i partecipanti dovranno cimentarsi in ben 1054 gare di cui 966 di cottura. La giuria di professionisti è top secret. Unico nome certo è quello del tristellato Heinz Beck che dà il nome al suo Trofeo. Lo chef, nella veste di presidente di giuria, premierà tra l’altro I primi piatti in pizzeria: una gara unica e innovativa, e a sfidarsi saranno i primi piatti di qualità, artigianali ed «espressi» creati dai cuochi delle pizzerie.

La giuria top secret presieduta da Heinz Beck

A presentare la competizione sarà anche quest’anno Johnny Parker noto conduttore televisivo e radiofonico statunitense. “Nonostante le difficoltà dovute purtroppo al conflitto in corso alle limitazioni differenziate nei viaggi all’estero e a protocolli di quarantena ancora rigidi in alcune nazioni (ad esempio il Giappone) – sottolinea Massimo Puggina, organizzatore dell’evento – abbiamo registrato grandi numeri ben 760 partecipanti dall’Italia e dal mondo”

Le pizzaiole e i pizzaioli saranno chiamati a confrontarsi in gare di cottura (come ad esempio, Pizza classica, Pizza senza glutine, Pizza napoletana STG, Pizza in teglia, Pizza in pala, Triathlon, ovvero tre sfide individuali tra le categorie precedenti). A queste si affiancano gare di abilità, quali Freestyle (una spettacolare esibizione acrobatica a ritmo di musica), Pizza più larga (l’abilità dei pizzaioli nell’allargare 500 grammi di pasta dimostreranno quanto grande può diventare una pizza), Pizzaiolo più veloce (vince chi allarga più velocemente cinque dischi di pasta).

Nuove opportunità post pandemiche dalla digitalizzazione e dal food delivery

Ma non solo forni accesi, ci saranno anche dei momenti di confronto per fare un punto su come il mondo della pizza ha affrontato questi due anni di pandemia. Si parlerà di mercato, fotografando l’evoluzione dal 2017 ad oggi (pre e post Covid19) e delle tante opportunità che si possono cogliere grazie alla digitalizzazione ed alla food delivery, chiedendosi in che modo approcciarsi a questo nuovo trend, come metterlo in opera e farlo diventare un asset strategico delle attività della ristorazione.

A sedersi al primo tavolo di discussione del Pizza Wolrd Forum sarà Domenico Maria Jacobone, esperto e formatore in ambito ristorazione, digitalizzazione e food delivery. Sempre sul tema post Covid si discuterà con Antonio Puzzi, direttore della rivista Pizza e pasta italiana, con i piazzaioli Patrick Ricci, Marzia Buzzanca, Petra Antolini, Roberta Esposito durante il convegno dal titolo “Siamo vincoli o sparpagliati? – Responsabilità, Reciprocità e Rigenerazione nella pizzeria post-pandemica”.

Mentre gli altri momenti del Pizza World Forum sono dedicati ad approfondire le tecniche e le nuove tendenze culinarie della pizza, ci sarà un approfondimento sulla pizza in America con Tony Gemignani – tredici volte campione del mondo e ambasciatore della pizza nel mondo -, la pizza Napoletana, la pizza dolce con lo chef stellato Richard Zaki, quella senza glutine e sul lievito madre e le diverse tipologie di farine.

Presente anche un paring dal titolo “Slices and Spirits – La vera pizza italiana incontra i migliori gin scozzesi nel segno della modernità” a cura di Scottish Development International in collaborazione con Ghilardi Selezioni.

Commenta