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Voucher: rinviato il decreto sulla tracciabilità

Il provvedimento tornerà sul tavolo del governo dopo il primo turno delle elezioni amministrative di domenica – Renzi temeva che l’intervento potesse essere accusato di scarsa incisività, esponendo il Pd agli attacchi del Movimento 5 Stelle in questi ultimi giorni di campagna elettorale

Voucher: rinviato il decreto sulla tracciabilità

Niente da fare per i voucher. Il Consiglio dei ministri avrebbe dovuto approvare ieri un decreto per introdurre la tracciabilità dei buoni per i lavori a ore, utilizzati impropriamente da molte aziende come strumento di precarietà, ma il premier Matteo Renzi ha deciso di rinviare il via libera. Il provvedimento, perciò, tornerà sul tavolo del Cdm sicuramente dopo il primo turno delle elezioni amministrative, in calendario per domenica.

La mossa a sorpresa del Premier ha due motivazioni. La prima è politica: Renzi temeva che l’intervento sui voucher potesse essere accusato di scarsa incisività, esponendo il Pd agli attacchi del Movimento 5 Stelle in questi ultimi giorni di campagna elettorale.

La seconda ragione è più di merito e ha a che vedere con i buoni per i lavoratori dell’agricoltura. Nell’ultima versione del decreto stava per passare una modifica che prevedeva solo per i voucher agricoli limiti di tempo più elastici per le comunicazioni obbligatorie introdotte dal provvedimento. La scelta sarebbe giustificata dal fatto che per questi buoni sono previsti anche altri limiti di utilizzo, ma la minore tracciabilità si prestava comunque a critiche da sinistra, per di più nel momento in cui il governo ha appena firmato un protocollo contro il caporalato.

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