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Vicenda Telefonica-Telecom Italia: l’intesa che modifica il patto parasociale relativo a Telco Spa

L’accordo raggiunto tra Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca (da un lato) e Telefónica dall’altro modifica il patto parasociale relativo a Telco Spa, ricapitalizzando e rifinanziando la società. Telefónica sottoscriverà un aumento di capitale sociale di Telco, per complessivi euro 324 milioni. Ed è possibile un ulteriore incremento.

Vicenda Telefonica-Telecom Italia: l’intesa che modifica il patto parasociale relativo a Telco Spa

Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo e Mediobanca hanno raggiunto un accordo con Telefónica che modifica il patto parasociale relativo a Telco S.p.A., patto che ricapitalizza e rifinanzia la società.

Nel dettaglio Telefonica sottoscriverà un aumento di capitale sociale di Telco, per complessivi euro 324 milioni, da liberarsi mediante versamento in denaro e valorizzerà la partecipazione in Telecom Italia posseduta da Telco ad euro 1,09 per azione. Telco, si legge nella nota comunicata dalla società, utilizzerà gli importi derivanti dall’aumento di capitale per rimborsare, immediatamente e fino a concorrenza, l’indebitamento bancario in scadenza a novembre 2013.

Il capitale sociale di Telco risulterà così suddiviso: Gruppo Generali (19,32% capitale sociale e 30,6% capiatle sociale votante), Intesa Sanpaolo (7,34% capitale sociale e 11,6% capitale sociale votante) Mediobanca (7,34% capitale sociale e 11,6% capitale sociale votante), Telefónica, ‘TEF’ (66% capitale sociale e 46,2% capitale sociale votante).

Inoltre TEF ha assunto l’impegno di sottoscrivere un ulteriore aumento di capitale sociale di Telco, da liberarsi mediante versamento in denaro, per un ammontare complessivo di Euro 117 milioni, sempre con emissione di azioni prive del diritto di voto.

A seguito dell’esecuzione di tale secondo aumento di capitale, che sarà subordinata all’ottenimento da parte di TEF di tutte le autorizzazioni regolamentari e antitrust, la partecipazione di TEF in Telco salirà al 70%, senza alcuna modifica nei diritti di governance.

A partire dal 1° gennaio 2014, TEF avrà facoltà di convertire – anche in più tranche fino al raggiungimento di una quota massima del 64,9% dei diritti di voto – le proprie azioni di Classe C, senza diritto di voto, in azioni di Classe B, con diritto di voto.

Ciascun socio di Telco avrà la possibilità di vedersi attribuire le azioni di Telecom Italia, uscendo così dal patto parasociale, attraverso la scissione di Telco, che potrà essere richiesta durante una prima fase tra il 15 e il 30 giugno 2014 ed una seconda fase tra l’1 e il 15 febbraio 2015.

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