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Usa: disoccupazione ai minimi dal 2008. Rialzo dei tassi più vicino per la Fed

Parallelamente sono stati creati 271mila posti di lavori, dato di gran lunga superiore alle attese – Perentoria la reazione dei mercati: cambio euro dollaro a 1,07, petrolio in forte ribasso – Il mercato sembra ormai convinto: la Fed alzerà i tassi a dicembre.

Usa: disoccupazione ai minimi dal 2008. Rialzo dei tassi più vicino per la Fed

I dati sul mercato del lavoro americano pubblicati oggi spianano la strada al rialzo dei tassi di interesse che secondo le previsioni la Federal Reserve dovrebbe mettere in atto nel mese di dicembre.

In ottobre le aziende americane hanno creato molti più posti di lavoro rispetto a quelli previsti dagli analisti, il passo è stato inoltre il più veloce dell’anno. Parallelamente è sceso anche il tasso di disoccupazione che si è assestato al livello più basso da aprile 2008. 

Nel dettaglio, sono stati creati 271mila posti di lavoro a fronte di una previsione pari a 183mila unità. Il Dipartimento del lavoro ha inoltre reso noto che il tasso di disoccupazione è calato al 5%, in linea con le attese. La Federal Reserve aveva indicato proprio la fascia compresa tra il 5% e il 5,2% come la soglia entro la quale si realizza una condizione di “piena occupazione”.

I dati pubblicati oggi seguono inoltre le cifre positive sui nuovi salari, ritoccati al rialzo nei mesi precedenti. Il mercato sembra sempre più convinto che la Federal Reserve alzerà i tassi nel mese di dicembre. Le probabilità sono balzate al 70% dal 58% precedente alla diffusione del rapporto stesso e dal 38% registrato prima della fine dell’ultima riunione della Fed.

Le buone notizie sul mercato del lavoro americano hanno avuto un fortissimo impatto sulle valute. Il cambio euro/dollaro è crollato a quota è crollato a quota 1,0716, in ribasso dell’1,54%.

Oltre al balzo del dollaro sul fronte valutario, occorre evidenziare anche la reazione degli altri mercati. Dopo la pubblicazione dei dati sul lavoro USA infatti i future del Dow Jones cedono 37 punti, lo 0,21% a fronte di un rialzo di 15 punti precedente alla diffusione del rapporto. I contratti dell’S&P 500 perdono lo 0,23% (da un +2,75 punti), quelli del Nasdaq segnano un -5 punti, lo 0,11% (da +11,25 punti). Il petrolio a dicembre scivola dello 0,31% a 45 dollari al barile.

La borsa di Milano sembra invece aver accolto positivamente la notizia: Piazza Affari, oscillante per tutta la mattinata, guadagna attualmente l’1%, ponendo in essere la miglior performance tra le borse Europee. Francoforte +0,86%, Londra -0.20%, Parigi -0,5%.

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