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Unioncamere: il 38% delle imprese cerca figure professionali legate alla sostenibilità

L’indagine evidenzia che il 23,9% delle imprese italiane (circa 370mila imprese, di cui 150mila industriali e quasi 220mila di servizi) tra il 2008 e il 2011 ha investito o investirà in tecnologie e prodotti green. La richiesta di professioni legate alla green economy è più diffusa nelle micro imprese (da 1 a 9 addetti) e nelle piccole (da 10 a 49)

Unioncamere: il 38% delle imprese cerca figure professionali legate alla sostenibilità

Il 38% delle assunzioni previste dalle aziende per il 2011 riguarda figure professionali legate alla sostenibilità: sono 227.000 su circa 600.000 nuovi posti di lavoro. E’ quanto emerge dal rapporto GreenItaly, elaborato da Symbola e Unioncamere.

L’indagine evidenzia che il 23,9% delle imprese italiane (circa 370mila imprese, di cui 150mila industriali e quasi 220mila di servizi) tra il 2008 e il 2011 ha investito o investirà in tecnologie e prodotti green, scegliendo di coniugare qualità, innovazione e sostenibilità. Delle 227 mila assunzioni riconducibili alla sostenibilità ambientale previste per quest’anno, circa la metà, pari a 97.600 unità (il 16,4% del totale), sono legate alle “professioni verdi” in senso stretto, cioè quelle dei settori delle energie rinnovabili, della gestione delle acque e rifiuti, della tutela dell’ambiente, e ancora mobilità ed edilizia sostenibile, efficienza energetica.

La ricerca registra che la richiesta di professioni legate alla green economy è più diffusa nelle micro imprese (da 1 a 9 addetti) e nelle piccole (da 10 a 49). La domanda più nutrita di figure green risulta inoltre maggiormente presente tra le imprese del Sud. Le imprese basate sull’ecocompatibilità propongono contratti a tempo indeterminato in misura più elevata (48% dei casi) rispetto a quelle tradizionali (43%).

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