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Mediobanca – Grandi imprese: i top manager guadagnano 36 volte più dei dipendenti

Secondo l’Annuario R&S di Mediobanca per guadagnare lo stipendio medio dei propri top manager nel solo 2014, un dipendente medio impiegherebbe trentasei anni di lavoro – In alcuni casi, per pareggiare gli emolumenti delle posizioni apicali, i dipendenti dovrebbero lavorare sin dall’anno Mille.

Mediobanca – Grandi imprese: i top manager guadagnano 36 volte più dei dipendenti

Un lavoratore medio dei grandi gruppi italiani dovrebbe lavorare per trentasei anni per riuscire a raggiungere il compenso ottenuto nel solo 2014 dai top manager di quegli stessi gruppiA dirlo è l’Annuario R&S realizzato dall’Ufficio Studi di Mediobanca e pubblicato nella giornata di ieri.

Secondo il rapporto, infatti, il compenso medio per una posizione apicale in uno dei colossi della nostra industria sarebbe stato di 1,8 milioni di euro nel 2014 (di cui 881mila in emolumento fisso e 948mila per la parte variabile), a fronte di un costo medio del lavoro per dipendente intorno ai 51.200 euro.

Un lavoratore medio di un gruppo industriale italiano, dunque, impiegherebbe dal 1978 al 1995 per guadagnare la quota fissa di stipendio del proprio boss e dal 1996 al 2014 per quella variabile. La data di inizio del lavoro per pareggiare lo stipendio dei top manager, però, può anche arretrare: in alcuni casi, avverte il rapporto di Mediobanca, bisognerebbe lavorare sin dal 1730 e in un caso fin dall’anno Mille.

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