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Istat, cresce a luglio il fatturato dell’industria: +1,2% rispetto a giugno

Secondo quanto rileva l’Istituto di statistica, l’industria è cresciuta al netto della stagionalità dell’1,2% a luglio rispetto al mese precedente, con un balzo del 3% sul mercato estero.

Istat, cresce a luglio il fatturato dell’industria: +1,2% rispetto a giugno

A luglio il fatturato dell’industria, secondo quanto rileva l’Istat e al netto della stagionalità, registra un incremento dell’1,2% rispetto a giugno, con una crescita dello 0,3% sul mercato interno e del 3% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice totale scende del 2,4% rispetto ai tre mesi precedenti.

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di luglio 2011) il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 5,3%, con un calo del 9,1% sul mercato interno e un aumento del 2,6% su quello estero. Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano diminuzioni congiunturali per i beni di consumo (-0,6%) e per i beni intermedi (-0,3%) e variazioni positive per i beni strumentali (+4,9%) e per l’energia (+3,8%).

L’indice grezzo del fatturato diminuisce, in termini tendenziali, del 2,3%: il contributo più ampio a questa diminuzione viene dalla componente interna dei beni intermedi. L’incremento tendenziale maggiore del fatturato si registra nel settore della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+8,1%), mentre la diminuzione più marcata riguarda l’estrazione di minerali (-17,4%).

A luglio gli ordinativi totali dell’industria registrano una crescita congiunturale del 2,9%, sintesi di aumenti del 2,3% degli ordinativi interni e del 3,7% di quelli esteri. Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali aumentano dell’1,1% rispetto al trimestre precedente. Lo rileva l’Istat.

Nel confronto con il mese di luglio 2011, l’indice grezzo degli ordinativi segna un calo del 4,9%. L’incremento maggiore dell’indice grezzo degli ordinativi riguarda la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali (+18,3%), mentre la variazione negativa più rilevante si registra nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-11,1%).

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