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Il ritorno della recessione manda ko le banche e la Borsa (-2,7%): si salvano solo Pirelli e lusso

Le banche pagano il conto più pesante della recessione: Bpm perde oltre l’8% ma forti sono anche i ribassi di tutto il settore del credito (Ubi e Mps in particolare) – La Borsa, dopo un tracollo in mattina, riduce un po’ le perdite (-2,7%) ma resta la peggiore d’Europa dopo il Portogallo – In difficoltà Fiat – Si salvano Pirelli e il lusso – Sale lo spread

Il ritorno della recessione manda ko le banche e la Borsa (-2,7%): si salvano solo Pirelli e lusso

LA RECESSIONE IRROMPE IN PIAZZA AFFARI
SOTTO TIRO BANCHE, FIAT ED ENEL

L’Italia torna in recessione e le vendite di scatenano. A Milano, dopo una giornata di passione, l’indice Ftse Mib chiude a -2,7% a quota 19.509 pb.

Pesa sui mercati finanziari anche il deterioramento della situazione ai confini tra Russia ed Ucraina, oltre ai primi effetti della crisi sulla congiuntura tedesca: -3,2% i nuovi ordinativi.

La Borsa di Parigi arretra dello 0,61%, Francoforte -0,65%, Londra scende dello 0,69%, stessa variazione per Madrid.

Il mercato del debito regge meglio dell’azionario alla tempesta: lo spread s’allarga sopra quota 170, il rendimento del decennale è salito al 2,812%.

Dopo un avvio debole, la Borsa americana ha recuperato azzerando le perdite e passando in positivo. L’indice S&P500 è in parità, Dow Jones +0,3%, Nasdaq +0,4%. Il recupero è guidato dai titoli petroliferi come Exxon +0,9% e Chevron + 0,9% che beneficiano del rialzo del petrolio. A Milano Eni +0,8%.

Piazza Affari ha vissuto una vera e propria giornata di passione, soprattutto dopo che l’Istat ha comunicato il dato più negativo del previsto (-0,2%) del pil del secondo trimestre. Al termine della giornata banche ed assicurazioni risultano tra i titoli più colpiti. Fra le banche, Unicredit ha perso il 3,7%, Intesa -3,2%, MontePaschi -5,9%. Bilancio molto pesante per Popolare Milano -8,2%, Popolare Emilia -6,6%, Ubi -5,3%. In calo anche Generali -1,8%, UnipolSai è scesa del 4,2%.

Sono parecchie le blue chip che registrano cali superiori al 4%. Pesanti le perdite di Fiat , che, dopo diverse sospensione per ecceso di ribasso, registra a fine seduta una caduta del 5,5% a 6,465 euro.

Cade Atlantia -3,3% dopo il downgrade di Bank of America che ha tagliato la raccomandazione a Neutral da Buy. Finmeccanica è scesa del 2,4%, StM -1,4%.

Fa eccezione Pirelli, che chiude positiva (+1,3%) dopo i buoni risultati del secondo trimestre.

E’ proseguita la discesa di Telecom Italia -2,6%: i risultati annunciati stamattina sono in linea con le attese. Scende anche Enel -3,5%.

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