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G20: Fmi rafforzato fino a 456 miliardi, salta il vertice tra Obama e leader Ue

I nuovi fondi promessi dagli Stati membri al Fondo monetario internazionale sono saliti a 456 miliardi di dollari: Russia e India contribuiranno con 10 miliardi ciascuna, dalla Cina altri 43 miliardi – Annullato a sorpresa l’incontro previsto tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e i dirigenti dei Paesi europei.

G20: Fmi rafforzato fino a 456 miliardi, salta il vertice tra Obama e leader Ue

Nuovi mattoni per il firewall dell’Eurozona. Dopo la prima giornata di incontri a Los Cabos, in Messico, dove è in corso il G20, arriva una prima novità importante: i nuovi fondi promessi dagli Stati membri al Fondo monetario internazionale sono saliti a 456 miliardi di dollari,  26 miliardi in più rispetto all’obiettivo fissato lo scorso aprile. I fondi disponibili salgono così a 380 miliardi, data la necessità di mantenere una riserva. Lo ha il direttore generale del Fondo, Christine Lagarde, spiegando che è “quasi raddoppiata la capacita’ di effettuare prestiti” dell’ Fmi.

Fra i 37 Paesi che hanno contribuito ad incrementare le risorse dell’istituzione di Washington figurano India e Russia, con 10 miliardi ciascuna. Non precisata la somma garantita dalla Cina, che però dovrebbe ammontare a 43 miliardi. 

OBAMA ANNULLA INCONTRO CON LEADER UE

Un segnale negativo arriva invece dalla politica reale, quella fatta di spostamenti e strette di mano. L’incontro previsto tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e i dirigenti dei Paesi membri europei è stato annullato. Fonti della Casa Bianca, tuttavia, sostengono che potrebbe tenersi oggi.

L’appuntamento era in programma al termine della cena dei Capi di Stato e di governo del G20, che però è terminata in ritardo rispetto al previsto. Molti però attribuiscono il mancato incontro alle tensioni fra i capi di Stato e di Governo delle due sponde dell’Atlantico alla luce dello stallo politico sulle soluzioni da mettere in campo per risollevare l’Eurozona.

Obama ieri ha comunque incontrato in un vertice bilaterale il cancelliere tedesco Angela Merkel. Come riferiscono fonti del Governo tedesco, i due leader “si sono detti d’accordo sulla necessità di compiere ulteriori passi verso l’integrazione politica dell`Eurozona”.

Il Capo della Casa Bianca si è detto “incoraggiato” sulla situazione europea e le possibili soluzioni.

EUROZONA: MENO AUSTERITA’, PIU’ CRESCITA E OCCUPAZIONE

Quanto alle buone intenzioni, i paesi del G20 chiederanno all’Europa di “alleggerire le politiche di austerità dato il peggioramento della congiuntura finanziaria”. A rivelarlo è stato il sottosegretario al Tesoro statunitense, Lael Brainard.

Inoltre, come si legge nella bozza del comunicato finale del vertice, “nel caso in cui la situazione economica peggiorasse ulteriormente, i Paesi che dispongono di un margine di manovra finanziario sufficiente sono pronti a coordinare ed applicare le misure di bilancio appropriate per sostenere la domanda interna”.

In un contesto di rinnovate tensioni sui mercati, i Paesi dell’eurozona membri del G20 “adotteranno tutte le misure necessarie per salvaguardare l’integrità e la stabilità della zona, migliorare il funzionamento dei mercati finanziari e spezzare il legame fra i rischi sovrani e i rischi bancari”.

Infine una certezza sulla Grecia: “E’ e rimane nell’Eurozona”, ma “dovrà rispettare gli impegni assunti” per risanare la propria situazione economica e finanziaria. 

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