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Enel GP: Nevada al via, vinta gara in Messico

A Stillwater la prima centrale al mondo a combinare tecnologie basate sul geotermico a ciclo binario a media entalpia, il solare termodinamico e il solare fotovoltaico nello stesso sito. All’inaugurazione presenti Renzi, Satarace e Venturini con il governatore Sandoval. In Messivo vinta una gara da 1000 Mw per 3 impianti fotovoltaici

Enel GP: Nevada al via, vinta gara in Messico

Enel, con la controllata Enel Green Power, inaugura a Stillwater il primo impianto al mondo in grado di funzionare con tre tecnologie, tutte verdi. E, contemporaneamente, annuncia di aver vinto la gara in Messico per 3 impianti fotovoltaici per un totale di 1000 Megawatt. In Nevada il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi ha voluto inaugurare la prima tappa del suo viaggio negli Usa, proprio per sottolineare il valore innovativo dell’impianto. Insieme a lui gli amministratori delegati di Enel e di Enel Green Power, Francesco Starace e Francesco Venturini, e il governatore dello Stato del Nevada Brian Sandoval. Stillwater è la prima centrale al mondo a combinare tecnologie basate sul geotermico a ciclo binario a media entalpia, il solare termodinamico e il solare fotovoltaico nello stesso sito.

UN IMPIANTO, TRE TECNOLOGIE

“Stillwater testimonia la tecnologia pionieristica ed innovativa di Enel Green Power che ha reso l’azienda un esempio di successo nel collaborare con governi e partner industriali di tutto il mondo per affrontare i temi legati all’ambiente ed al cambiamento climatico attraverso il ricorso alle rinnovabili – ha dichiarato Starace -. La lezione appresa in questa struttura solare-geotermica avanzata contribuirà in modo fondamentale allo sviluppo di altri impianti ibridi in tutto il mondo. Continueremo a investire in nuove soluzioni tecnologiche per massimizzare gli asset esistenti e promuovere l’ulteriore crescita, mantenendo il nostro focus strategico sull’innovazione e l’efficienza operativa”.

L’integrazione di diverse tecnologie di generazione in un unico sito permette di incrementare la disponibilità della risorsa energetica rinnovabile e ridurne l’intermittenza. Il geotermico e il solare (termodinamico e fotovoltaico) sono complementari, poiché la produzione del solare aumenta nei giorni più caldi e soleggiati dell’anno, quando l’efficienza termica dell’impianto geotermico è inferiore. La maggiore erogazione di potenza nelle ore di picco consente inoltre un profilo di produzione più load-following. Nel contempo, la condivisione delle infrastrutture esistenti promuove un risparmio dei costi e una riduzione dell’impatto ambientale dell’impianto per unità di energia prodotta e consegnata. 

In base ai risultati di una ricerca condotta fra marzo e dicembre 2015, l’integrazione di un impianto solare termodinamico a 2 MW con un geotermico a 33,1 MW ha consentito un incremento complessivo della produzione di Stillwater del 3,6% rispetto al solo geotermico. Questi risultati sono stati ulteriormente confermati da uno studio sull’integrazione fra geotermico e solare termico, ed è la prima volta che i dati empirici prodotti da un impianto ibrido commerciale convalidano un modello ibrido teorico. Questo lavoro, è stato svolto nel quadro dell’accordo cooperativo di ricerca e sviluppo (CRADA) con il National Renewable Energy Laboratory (NREL) e Idaho National Laboratory (INL), sotto la supervisione dell’Ufficio tecnologie geotermiche del  Dipartimento statunitense dell’energia.

L’impianto ibrido di Stillwater è stato insignito del premio Geothermal Energy Association Honors nel settore “Progresso tecnologico” per quattro anni consecutivi, nel 2012, 2013, 2014 e 2015. Entrato in funzione nel 2009 con il completamento della centrale geotermica, da allora Stillwater funge da hub dell’innovazione per Enel Green Power (EGP). Sfruttando al massimo la sua presenza internazionale, risorse e partner, EGP si avvale del proprio portafoglio diversificato di rinnovabili e di impianti più avanzati a livello mondiale per formulare modalità creative e innovative al fine di massimizzare gestione e produzione degli impianti.

Nel 2012, la società ha aggiunto un’unità di solare fotovoltaico da 26,4 MW all’impianto geotermico – all’epoca uno dei maggiori impianti fotovoltaici del suo genere negli Stati Uniti. Nel 2015, ha sviluppato un sistema solare termodinamico per operare in combinazione con l’esistente centrale geotermica di Stillwater. Unendo per la prima volta tre fonti rinnovabili nello stesso sito, EGP è riuscita a sfruttare le attività già installate, creando un impianto più produttivo.

PRIMO POSTO IN MESSICO

In Messico, invece, Enel Green Power (Egp), attraverso la sua controllata Enel Green Power Mexico, si è aggiudicata il diritto a firmare contratti per la fornitura di energia per 15 anni e di certificati verdi per 20 anni con tre progetti solari fotovoltaici, per una capacità installata totale di circa 1 GW (1.000 Mw), nella prima gara pubblica a lungo termine tenuta nel Paese dall’introduzione della riforma energetica. Egp si e’ aggiudicata più capacità di qualunque altro operatore che ha preso parte alla gara, confermando la sua posizione di maggior operatore nelle rinnovabili in Messico in termini di capacità installata e di portafoglio di progetti. Egp investirà circa un miliardo di dollari statunitensi nella costruzione dei nuovi impianti, in linea con gli investimenti previsti nell’attuale piano strategico della società. Ognuno dei tre progetti – prosegue la nota – sarà supportato da un contratto per la vendita alla Comision Federal de Electricidad (CFE) di specifici volumi di energia per un periodo di 15 anni e dei relativi certificati verdi per un periodo di 20 anni.

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