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Dukan radiato dall’Ordine dei medici, addio alla dieta dei Vip

Il nutrizionista francese Pierre Dukan era da tempo oggetto di due procedimenti disciplinari per aver violato il codice di deontologia: il primo per uso della medicina a fini commerciali, il secondo per imprudenza nelle dichiarazioni pubbliche – La sua dieta fu contestata dal concorrente Cohen che però, portato in tribunale per diffamazione, vinse la causa.

Dukan radiato dall’Ordine dei medici, addio alla dieta dei Vip

Arriva l’estate, è quasi tempo di prova costume, e dunque via con la palestra e la dieta ferrea. Da quest’anno, però, non quella del famoso nutrizionista francese Pierre Dukan, che sotto sua stessa richiesta è stato radiato il 16 maggio scorso dall’Ordine dei medici transalpini.

La sua “formula magica” infatti, la contestatissima dieta iperproteica, era già finita nell’occhio del ciclone due anni fa, quando il collega Jean-Michel Cohen accusò il metodo Dukan di provocare “una vera e propria destrutturazione alimentare, che può comportare gravi conseguenze sulla salute di alcuni pazienti, come un forte aumento del colesterolo, problemi cardio-vascolari e persino tumori al seno”. Cohen, autore di una dieta concorrente (quella ipocalorica, che non esclude nessun alimento), aveva poi accusato tutto il sistema, “che cavalcava l’onda di questa fantasmagorica bacchetta magica”.

Cohen fu portato in Tribunale da Dukan per diffamazione, ma i magistrati diedero ragione all’accusatore (sentenza il 5 luglio 2011), ponendo di fatto la parola fine sulla legittimità del regime iperproteico, considerato unanimemente, anche in Italia, pericoloso o quanto meno inefficace, in quanto favorisce un rapido calo di peso, ma con un accumulo di corpi chetonici che provocano nausea e riducono l’appetito ma possono farlo solo nel breve periodo, senza andare a incidere – come sarebbe corretto – sullo stile di vita alimentare del paziente.

Opinione certificata anche dai dati di una ricerca dell’istituto epidemiologico francese NutriNet-Santé, riportata da Le Figaro, secondo la quale il 43% delle persone che hanno utilizzato la dieta Dukan l’hanno considerata troppo difficile da mantenere nel tempo, mentre i regimi “Weightwatchers” (basato sulle motivazioni reciproche scambiate in incontri settimanali con persone di pari difficoltà), “Crono-nutrizionale” (basato sull’assecondamento dell’orologio biologico del corpo) e lo stesso “Cohen” (imperniato sulla riduzione degli zuccheri e calorie contenute entro 1.500 k/cal) presentano percentuali di soddisfazione e di sopportabilità ben più alte.

A ben poco, verrebbe da dire, serve ormai l’esibizione della splendida linea ottenuta da diverse star internazionali in seguito al loro dichiarato utilizzo del regime alimentare iperproteico. Tra le convinte seguaci del (ex) dottor Dukan si annoverano Jennifer  Lopez, Nicole Kidman, Penelope Cruz, Hellen Pop, Gisele Bundtchen e, udite udite, la famiglia Middleton al completo: mamma Carole, la principessa Kate e persino il leggendario lato B della sorella Pippa.

Per la cronaca comunque, sebbene le polemiche si siano da sempre focalizzate sulla dieta che porta il suo nome, Dukan è stato radiato formalmente perchè oggetto di ben due procedimenti disciplinari. Il primo per aver violato l’articolo 19 del codice di Deontologia francese (che prevede che la medicina non può essere praticata per fini commerciali) pubblicando nel 2000 un libro dal titolo “Non so dimagrire” (“Je ne sais pas maigrir”), venduto in oltre 4 milioni di copie e tradotto in 14 lingue. Il secondo, decisamente più bizzarro, perchè aveva pubblicamente auspicato una valutazione “anti-obesità” nelle scuole superiori, con tanto di punteggio da portare persino all’esame di maturità a seconda del peso mantenuto tra il primo e l’ultimo anno di corso. Qui l’articolo era il numero 13: “un medico deve usare prudenza nelle sue esternazioni pubbliche”. In effetti…

Leggi anche Le Figaro e Le Monde

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