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Crisi, Napolitano incarica Monti che si riserva di formare il Governo in tempi brevi

Monti accetta con riserva l’incarico. Consultazioni rapide delle forze politiche per un Governo di profilo tecnico che punti al risanamento, alla crescita, all’equità e al riscatto dell’Italia in Europa – Napolitano: sono fiducioso, non è un ribaltone – Messaggio tv di Berlusconi – Positive reazioni dall’Europa

Questa sera, concluse le consultazioni, il presidente della Repubblica Napolitano, ha affidato al senatore a vita Mario Monti l’incarico di formare il nuovo governo, che ha accettato con riserva. Monti ha detto che cercherà di sciogliere la riserva e di formare il Governo nei tempi più brevi possibili ma senza rinunciare a un confronto approfondire con le forze politiche che dovranno sostenerlo in Parlamento. A sua volta Napolitano ha motivato con l’emergenza finanziaria – 200 miliardi di Bot e Btp da rinnovare entroaprile – la ascelta di evitare le elezioni anticipate e di tentare la costituzione di un Governo a forte profilo tecnico che non costituisce nessun ribaltone rispetto al risultato delle ultime elezioni.

Domani i mercati potranno così apprezzare la novità politica italiana rappresentata dalla probabile formazione di un Governo con profilo tecnico ma a larga base parlamentare presieduto da una personalità indipendente molto stimata in campo internazionale come Mario Monti.

Il presidente incaricato ha negato ogni fondamento alle voci circolate sulla composizione del Governo – che tuttavia dovrebbe essere molto snello (solo 12 ministri con portafoglio come previsto dalla iforma Bassanini) – ma ha precisato i connotati strategici e programmatici sostenendo che le stelle polari della sua azione saranno il risanamento finanziario, la crescita economica, l’equità sociale e il riscatto dell’Italia che da punto di debolezzaovrà tornare ad essere un punto di forza in Europa.   

Quello di Monti sarà un governo tecnico, i cui membri proverranno in gran parte dal mondo accademico. Potrà contare sul sostegno convinto del Pd e del Terzo polo, in quello sofferto del’Idv, e in quello condizionato del Pdl, mentre la Lega, respingendo anche gli appelli di Berlusconi, ha confermato la sua ferma opposizione ma ha aperto un piccolo spiraglio avvertendo che valuterà il da farsi sui singoli provvedimenti del nuovo governo. 

Prima del conferimento dell’incarico è interventuio con un messaggio video il premier uscente Silvio Berlusconi che ha ribadito l’appoggio al tentativo Monti a condizione che sia di durata limitata e di profilo tecnico e ha sostenuto che la scelta è frutto di generosità e senso di responsabilità per evitare ogni speculazione finanziaria. Berlusconi ha considerato tristi le manifestazioni di piazza fatte di fischi e insulti che ieri hanno accolto le sue dimissioni e ha avvertito che il suo impegno politico non cesserà e che non esiste nessuna maggioranza politica alternativa a quella imperniata sul Pdl 

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