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Confindustria: Pil 2014 a crescita zero

L’attenzione, ora, è rivolta al 2015, il cui risultato “va costruito nella seconda metà di quest`anno” – “Partendo da fermi – sottolinea Confindustria – l’impresa è più difficile, ma non impossibile se si agisce in prima battuta sul credito, sulla competitività e sugli investimenti pubblici”.

Confindustria: Pil 2014 a crescita zero

L’Italia era in crisi prima della crisi e “continua a esserlo”. Lo afferma Confindustria in Congiuntura Flash, analisi mensile del Centro studi, rivelando che le ultime stime parlano di una crescita zero del Pil nel 2014. L’attenzione, ora, è rivolta al 2015, il cui risultato “va costruito nella seconda metà di quest`anno”.

“Partendo da fermi – sottolinea Confindustria – l’impresa è più difficile, ma non impossibile se si agisce in prima battuta sul credito, sulla competitività e sugli investimenti pubblici. E se si lavora con ancor più lena sui molti fronti delle riforme, per restituire fiducia alle famiglie e alle imprese”.

Quanto al mercato del lavoro, il numero di persone occupate in Italia è rimasto pressoché stabile nei primi due mesi dell’anno e ha oscillato nei tre successivi: +91mila unità in marzo, -87mila in aprile e +52mila in maggio.

Il tasso di disoccupazione in maggio si è attestato al 12,6%, sui livelli dell’autunno scorso (12,5% in settembre). Migliorano le aspettative delle imprese sull’occupazione per il trimestre in corso. Rimangono però negative e riflettono una forte incertezza sulle prospettive economiche (saldo delle risposte a -2,0 da -5,5).

Il numero dei lavoratori interinali, dopo la diminuzione dei primi mesi del 2014, risale lentamente (+0,3% la media aprile- maggio sul trimestre precedente). Il suo andamento di solito anticipa quello dell`occupazione totale.

La ripartenza degli occupati, tuttavia, sarà frenata dall’utilizzo ancora alto della Cig (pari a 350mila le unità di lavoro coinvolte nel secondo trimestre, stabili rispetto al primo) e dai processi di ristrutturazione ancora in atto.

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