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Annuario Mediobanca R&S – Grandi imprese: cala debito bancario, boom di obbligazioni

L’Annuario R&S di Mediobanca certifica la flessione dei debiti bancari delle grandi imprese italiane – In netta crescita invece il debito obbligazionario, arrivato a quota 155,8 miliardi di euro nel 2014 – Aumenta il cuscinetto di liquidità parcheggiato presso i grandi gruppi.

Annuario Mediobanca R&S – Grandi imprese: cala debito bancario, boom di obbligazioni

Cala il debito bancario, mentre è in forte aumento quello obbligazionario. Sono questi, in estrema sintesi, i dati principali contenuti nell’Annuario R&S di Mediobanca, che analizza e descrive l’andamento della situazione debitoria dei grandi gruppi industriali in Italia tra il 2010 e il 2014.

Dall’inizio del periodo considerato i debiti finanziari dei gruppi in questione sono aumentati di 32,5 miliardi, arrivando fino a quota 270,8 miliardi di euro alla fine del 2014. In flessione, come detto, il debito bancario, dimnuiti di 12 miliardi (di cui 2 miliardi a breve e 10 miliardi di medio-lungo termine), a quota 115 miliardi.

Il debito obbligazionario delle grandi imprese, invece, è aumentato di 44,5 miliardi, arrivando così a quota 155,8 miliardi di euro. Alla fine del 2014 il debito obbligazionario copre il 71,9% del debito complessivo a medio lungo-termine contro il 61,1% del 2010. Il rapporto tra il debito finanziario complessivo e il patrimonio netto resta entro limiti gestibili con un 107,9% nel 2014, in ascesa dal 99,5% del 2010.

Aumenta nettamente la liquidità parcheggiata presso i grandi gruppi industriali e finanziari, che cresce di 33,9 miliardi fino a quota 85,4 miliardi, di cui 20 miliardi nelle imprese pubbliche e 14 miliardi nelle private. Di fatto, dunque, le grandi imprese potrebbero rimborsare da subito  un terzo del loro debito finanziario ma, come si legge nell’Annuario R&S di Mediobanca, preferiscono mantenere questo cuscinetto “in via precauzionale”.

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