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A Milano il workshop CESEF sull’efficienza energetica

Il convegno “Efficienza energetica: leva per lo sviluppo del Paese. Proposte per competere, regolare, finanziare”, patrocinato dal GSE e dal Ministero dello Sviluppo Economico, vedrà gli interventi dei vertici delle imprese bancarie e industriali, delle associazioni, delle Autorità e del Governo – Presenterà uno studio il prof. Andrea Gilardoni.

A Milano il workshop CESEF sull’efficienza energetica

Il Workshop, dal titolo “Efficienza energetica: leva per lo sviluppo del Paese. Proposte per competere, regolare, finanziare”, patrocinato dal GSE e dal Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso gli interventi dei vertici delle imprese bancarie e industriali, delle associazioni, delle Autorità e del Governo, affronterà con un taglio fortemente propositivo le principali tematiche del settore.

Aprirà il convegno il Viceministro dello Sviluppo Economico, Prof. Claudio De Vincenti; per le conclusioni interverrà il presidente dell’AEEGSI, Ing. Guido Bortoni. Nel corso dell’evento sarà presentato lo studio “L’efficienza energetica in Italia. Proposte per competere, finanziare, regolare”, coordinato dal Prof. Andrea Gilardoni e dal Dott. Stefano Clerici, realizzato nell’ambito delle attività del CESEF – Centro Studi sull’Economia e il Management dell’Efficienza Energetica.

L’efficienza energetica rappresenta il perno delle politiche energetiche e ambientali nazionali e internazionali, ma anche una leva fondamentale per il rilancio economico e industriale del Paese.

Il quadro che emerge è di un settore con elevati potenziali dicrescita ancora da sfruttare, anche oltre gli obiettivi fissati. Secondo le stime del CESEF, solo raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico definiti dalla UE (25,8 Mtep risparmiati al 2020) creerebbe un giro d’affari di oltre 43 miliardi di euro nel periodo 2014-2020. Il target, tuttavia, non è agevole: la domanda ha difficoltà ad esprimersi e il sostegno del sistema finanziario è ancora scarso.

Altro elemento critico del settore è rappresentato dai modelli di offerta: da un lato, le società più focalizzate sull’efficienza energetica e più attive sul mercato, in particolare le ESCo, sono caratterizzate da ridotta dimensione e bassa capitalizzazione, che limitano i loro potenziali di attività soprattutto nei progetti industriali e nel building di più ampia dimensione; dall’altra, le società maggiori, utility e produttori di tecnologie, potenzialmente in grado di investire nel settore, sono poco focalizzate e offrono efficienza energetica come elemento complementare, se non addirittura ancillare, ad esempio in affiancamento alla commodities.

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