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Unicredit punta sui giovani: previste 500 assunzioni, di cui oltre 100 a tempo indeterminato

E’ il piano assunzioni per il 2013, presentato oggi dall’ad Federico Ghizzoni: “Un’iniziativa in controtendenza per dare un segnale forte contro la disoccupazione giovanile” – “I giovani saranno subito valorizzati, per lanciare il messaggio di un’azienda solida e che vuole rinnovarsi” – 100 i contratti indeterminati, circa 350 di apprendistato per 4 anni.

Unicredit punta sui giovani: previste 500 assunzioni, di cui oltre 100 a tempo indeterminato

Un’iniziativa solo per numeri uno. Per laureati eccellenti nelle classiche facoltà di economia o giurisprudenza, ma anche ingegneria informatica o statistica. Astenersi perditempo: si cercano menti fresche, 24-25 anni al massimo, con il titolo di studio appena conseguito e un inglese fluente e certificato.

La selezione è dura, ma per chi ha i requisiti i posti di lavoro in Unicredit saranno ben 500 nei prossimi 18 mesi: un centinaio a tempo indeterminato con profilo senior, altri 350 circa con contratto di apprendistato professionalizzante di quattro anni, e un numero ristretto, una cinquantina scarsa, per i neo-laureati considerati ad alto potenziale e candidati per posizioni di livello dirigenziale. Tutti, in ogni caso, distribuiti equamente nelle varie filiali sul territorio nazionale, con possibilità di carriera e di esperienze (temporanee) all’estero.

“Un segnale verso l’esterno – ha dichiarato soddifstatto l’ad della banca di Piazza Cordusio, Federico Ghizzoni, nel presentare l’iniziativa ‘Unicredit per il futuro’ –, per dare il nostro contributo al mercato del lavoro la cui crisi – in particolare la disoccupazione giovanile che ha superato il 38% – è colpa della recessione, di responsabilità politiche ma pure del mondo imprenditoriale; ma anche un segnale al nostro stesso interno, per dare il messaggio di un’azienda che è solida, in salute e che è capace di rinnovarsi”.

Al momento i dipendenti totali del gruppo Unicredit sono circa 160mila, di cui 50mila in Italia. Di questi, buona parte sono donne (“Più della metà”, dice Ghizzoni) e over 55, “per i quali stiamo studiando nuove modalità di ingaggio, tenendo anche in considerazione il fatto che la riforma Fornero ha bloccato o ritardato alcune uscite previste”. Per ora sono solo 1.700 i giovani under 30 contrattualizzati, ma con il nuovo piano assunzioni 2013-2014 sono destinati ad aumentare. “Attualmente la forza giovane – ha spiegato ancora il numero uno di Piazza Cordusio – rappresenta solo l’1% nella nostra azienda, un dato effettivamente basso, ma se ogni impresa contribuisse per l’1% all’assunzione di giovani, si darebbe una risposta importante per abbattere la disoccupazione giovanile”.

In ogni caso, l’impegno di Unicredit non è solo a parole: delle 400 assunzioni previste entro il 2013, circa 150 sono state di fatto già perfezionate, attraverso criteri rigorosi e meritocratici, come tende a sottolineare anche Paolo Cornetta, responsabile delle risorse umane della banca: “Il piano assunzioni è un’iniziativa in assoluta controtendenza e un contributo concreto alla ripresa dell’economia italiana reso possibile anche grazie agli strumenti di ingresso offerti dal nuovo Contratto Nazionale. Vogliamo puntare sulla ricerca e sull’inserimento dei migliori studenti e neolaureati, perché per noi è essenziale lavorare fin da oggi sulla preparazione dei leader di domani”.

Per proporsi, basta un clic: le candidature sono raccolte attraverso il sito www.unicredit.eu, sezione “Lavoro e Carriera”.

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