Impegnarsi a “esaminare rapidamente le proposte della Commissione europea per una ‘fase pilota’ di utilizzo dei Project bond quale strumento per stimolare i finanziamenti privati di opere infrastrutturali di primaria importanza”. Questa la novità del vertice del Consiglio europeo di Bruxelles, come si legge nella bozza di conclusioni dello stesso summit che circola in queste ore.
Confermati gli impegni – come anticipato già nei giorni scorsi – per rilancio di occupazione e crescita, con un occhio di riguardo per le piccole e medie imprese. Ma, a sorpresa, tornano alla ribalta gli ‘Eurobond’. “Abbiamo raggiunto un accordo sulle misure urgenti” da adottare, si legge nel documento. Tra queste figura anche la sperimentazione dei titoli comunitari. Ogni decisione definitiva, comunque, verrà rinviata a marzo. “Il Consiglio europeo di Marzo – precisa la bozza – valuterà i progressi che sono stati compiuti e, dove richiesto, stabilirà nuove strategie e nuovi orientamenti per un ulteriore lavoro su tutte le questioni”. Stability bond inclusi.
Tra le altre azioni e misure da intraprendere, si legge nella bozza, figura anche “l’impegno dei paesi partecipanti a trovare rapidamente un accordo definitivo sul pacchetto relativo al brevetto europeo”.
