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Ue, Rehn: “Agenzie di rating sono arbitri interessati”

Secondo il commissario agli Affari economici di Bruxelles, giganti come Standard & Poor’s, che di recente ha declassato 9 Paesi dell’eurozona, “non sono istituti di ricerca imparziali, ma hanno i loro interessi e agiscono molto secondo i termini del capitalismo finanziario americano” – “Dalla destabilizzazione dell’euro qualcuno ha già guadagnato molto”.

Ue, Rehn: “Agenzie di rating sono arbitri interessati”

Il declassamento di nove Paesi dell’eurozona da parte di Standard & Poor’s non è andato giù ai vertici di Bruxelles. E contro le agenzie di rating si sono già alzate diverse voci. La più autorevole è quella del commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, che in un’intervista alla rete finlandese Yle Tv1 ha messo pesantemente in dubbio l’imparzialità e l’oggettività delle analisi delle agenzie di rating.

“Bisogna ricordare – ha detto il commissario – che le agenzie di rating non sono arbitri oggettivi o istituti di ricerca imparziali, ma che hanno i loro propri interessi e agiscono molto secondo i termini del capitalismo finanziario americano”. Rehn ha aggiunto che qualcuno sicuramente ha fatto molti profitti grazie alla destabilizzazione dell’euro.

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