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Scandalo Forex, nuove cause in arrivo

Dopo l’accordo annunciato la settimana scorsa a New York, anche gli investitori a Londra, Hong Kong e Singapore si preparano a fare causa – In arrivo fra pochi mesi richieste di risarcimento per decine di miliardi di sterline.

Scandalo Forex, nuove cause in arrivo

Continua la battaglia legale sullo scandalo forex. Dopo l’accordo annunciato la settimana scorsa a New York, anche gli investitori a Londra, Hong Kong e Singapore si preparano a fare causa e fra pochi mesi chiederanno risarcimenti per decine di miliardi di sterline alle banche che hanno manipolato il mercato dei cambi. 

“Ci saranno ancora più richieste di indennizzo a Londra che a New York perché è un mercato molto più grande per il forex”, ha detto David McIlroy, avvocato di Forum Chambers. Hedge fund, fondi pensione e altri investitori che sono convinti di essere stati defraudati sono pronti a dare battaglia.

La settimana scorsa a New York è salito a nove il numero degli istituti che hanno patteggiato accettando di risarcire gli investitori per un totale di due miliardi di dollari: a Citigroup, Bank of America, Ubs e JP Morgan si sono aggiunte Hsbc, Barclays, Bnp Paribas, Goldman Sachs e Royal Bank of Scotland.

Intanto, proseguono i negoziati con altre sette banche coinvolte: Bank of Tokyo-Mitsubishi, Rbc Capital Markets, Société Générale, Standard Chartered, Deutsche Bank, Credit Suisse e Morgan Stanley.

Le autorità britanniche e americane hanno già imposto quasi 6 miliardi di dollari di multe alle banche giudicate colpevoli di manipolazione del mercato dei cambi. 

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