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Risparmio gestito, nuovo record a maggio

Il risparmio gestito continua a volare: a maggio la raccolta è stata superiore a quella di aprile (15,8 miliardi), mentre secondo la mappa di Assogestioni i primi cinque mesi dell’anno hanno visto arrivare quasi 88 miliardi, di cui 62 miliardi circa catalizzati dai fondi, con una netta preferenza per quelli aperti flessibili.

Risparmio gestito, nuovo record a maggio

I fondi comuni aperti continuano a trainare la raccolta del sistema del risparmio gestito italiano che, a maggio, incassa altri 16,476 miliardi dopo i 15,8 miliardi di aprile. Secondo la mappa mensile sull’industria a cura di Assogestioni, i primi cinque mesi dell’anno hanno visto arrivare quasi 88 miliardi, di cui 62 miliardi circa catalizzati dai fondi, con una netta preferenza per quelli aperti flessibili.

Anche maggio conferma il successo di questa tipologia di prodotti, sottoscritti per 6 miliardi di euro. Il mese scorso ha visto anche un’inedita esplosione dei monetari, che hanno raccolto circa due miliardi. Più contenuto il contributo al sistema delle gestioni patrimoniali con i mandati retail e quelli istituzionali che si spartiscono quasi equamente a maggio circa 5 miliardi di euro di flussi in entrata. Con il 52,1% degli asset, le gestioni continuano a rappresentare più della metà del patrimonio dell’industria, dove le gestioni collettive pesano per quasi il 48% (45,2% i fondi aperti).

Tra i gestori, Eurizon Capital (gruppo Intesa Sanpaolo) continua a fare la parte del leone con afflussi complessivi di gruppo a circa 6 miliardi. Ai primi posti per raccolta ci sono gruppi italiani: oltre a Intesa, Pioneer Investments (2,48 miliardi), Generali (1,36 miliardi) e Anima Holding (800 milioni circa). Amundi è stato il migliore gruppo estero con sottoscrizioni per 740 milioni circa seguito da Deutsche Asset and Wealth Management (670 milioni circa).

Tornando ai fondi, rallentano a 1,75 da 4,57 miliardi di aprile le sottoscrizioni degli obbligazionari, mentre i bilanciati incassano 1,23 miliardi dai quasi 2 miliardi del mese precedente. Tornano in nero gli azionari per 537 milioni. Sul fronte del domicilio a maggio la raccolta ha continuato a privilegiare i fondi di diritto estero con 8,58 miliardi mentre quelli italiani sono stati sottoscritti per 3 miliardi. I dati della mappa mensile hanno natura preliminare e costituiscono un’anticipazione di quelli più completi della corrispondente mappa trimestrale.

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