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Riforma fiscale e Russiagate fanno male a Wall Street che manda in rosso le Borse europee

Le difficoltà che incontra la riforma fiscale di Trump al Congresso e gli sviluppi del Russiagate pesano su Wall Street che contagia i listini europei – Dopo una giornata in altalena, anche Milano chiude male (-0,77%): petroliferi a due velocità ma High tech sempre sotto tiro – Explouit della Roma calcio: oggi +15% e dall’inizio della settimana +46%

Riforma fiscale e Russiagate fanno male a Wall Street che manda in rosso le Borse europee

Dopo un tentativo di recupero i listini europei affondano con Wall Street, che, a qualche ora dall’apertura, volge decisamente in negativo, in scia agli sviluppi del Russiagate e all’incertezza sull’approvazione della riforma fiscale.

Piazza Affari perde l‘1,17% e si ferma a 22.106 punti. Male utility e tecnologici, in rosso le banche, mentre i titoli petroliferi festeggiano il rally dell’oro nero, dopo l’accordo raggiunto ieri a Vienna per un’estensione dei tagli alla produzione al 2018. Brent +2,03%, 63,9 dollari al barile.

Simile l’andamento degli altri listini della zona euro, Madrid -1,23%; Francoforte -1,25%; Parigi -1,04%. La moneta unica, dopo uno sbandamento torna nuovamente sopra quota 1,19 contro il dollaro, a causa delle incertezze politiche negli Usa.

Fuori dall’area euro Londra limita i danni, -0,36%%.

Wall Street risulta nervosa in apertura e poi va giù decisa. Sul fronte della riforma delle tasse, dopo l’ottimismo di ieri, con l‘appoggio a sorpresa del senatore John McCain, e il pessimismo di oggi per i costi, mille miliardi per le finanze pubbliche, pare che il conto dei voti alla fine torni. Ma un’altra patata bollente intimorisce i mercati: il fatto che Michael Flynn, ex consigliere alla sicurezza nazionale ammetta di aver mentito all’FBI a proposito della Russia e possa testimoniare, come sembra, contro il presidente Donald Trump.

Il mondo attende con il fiato sospeso questi sviluppi, intanto, per limitarci alla seduta milanese di oggi, sul Ftse Mib gli acquisti premiano Ynap, +3,38. Brillanti Tenaris +2,05% e Saipem +1,84%. Fra i finanziari il titolo migliore è Banca Mediolanum +0,29%%. In deciso avanzamento Prysmian, +1,86%. Secondo Reuters la società sta mettendo a punto l‘offerta vincolante per General Cable, deal da oltre 1 miliardo di dollari.

Le vendite penalizzano Stm -3,62%; Bper -2,96%; Buzzi -2,77%; Unipol -2,7%; Italgas -2,44%. Fiat – 2,01%, dopo lo scivolone della mattinata.

Fuori dal paniere principale la Roma prende la testa della classifica delle performance migliori di giornata: +13,54%.

Sul secondario il rendimento del Btp 10 anni si riduce all‘1,71%, ma lo sprad con il Bund sale a 139.10 punti base (+1,02%).

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