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Opa Benetton, il mercato vuole di più

Il titolo Benetton sale del 16% ma non basta per trainare Piazza Affari che chiude con un lieve guadagno (Ftse/mib +0,07%) – Buoni i dati Usa che invece danno fiato a Wall Street – Lo spread si mantiene sotto i 400 punti (a 383) ma l’euro si svaluta nei confronti del dollaro.

Opa Benetton, il mercato vuole di più

Continua la luna di miele dei mercati con il debito sovrano europeo. Stamattina la Spagna ha collocato con successo tutti i 4,5 miliardi di titoli offerti con rendimenti in calo: in particolare, il Bono a 5 anni è sceso al 3,56% dal 5,54%. Dopo una partenza difficile recupera anche il Btp a 10 anni: il rendimento sale di 1 punto base a 5,64%. Lo spread con il Bund è 383 punti base.

Nel giorno della firma dell’accordo sul fondo salva-Stati europeo la benedizione arriva da Pechino: La Cina sta ragionando su come partecipare alle iniziative della Ue, l’Efsf e l’Esm, ma Wen Jiabao ha assicurato che il Drago sosterrà gli sforzi volti a stabilizzare l’economia dell’area euro.

Nel pomeriggio le Borse riprendono coraggio dopo una mattinata contrastata. A Milano l’indice Ftse/mib chiude con un lieve guadagno: +0,07% a quota 16275; Londra ha annullato le perdite iniziali e sale a +0,18%, Parigi chiude a +0,33%, Francoforte +0,67%.

Il cambio di rotta è stato impresso, ancora una volta, da note confortanti in arrivo dall’economia Usa. Calano le richieste di sussidio di disoccupazione d’oltre Oceano, gli indici americani partono al rialzo: S&P500 + 0,06%, Dow Jones +0,35%, Nasdaq +0,6%. Si conferma per il quinto giorno consecutivo il trend al ribasso del petrolio che tratta a 96,5 dollari il barile. L’euro si svaluta a 1,313 nei confronti del dollaro (-0,2%).

Ancora in rialzo il settore bancario ma a diversa andatura. Trotta Intesa +0,39% assieme ad Unicredit +0,05%. Corre Mediobanca +3,03%. Galoppano Pop.Milano +4,76%, MontePaschi +8,01% e Banco Popolare +5,24,%.

A Milano prende corpo il gioco dell’opa/delisting, ultimo look in arrivo dalla United Colors Benetton in via di trasloco dagli stand virtuali di Piazza Affari. Il titolo Benetton sale del 16% a 4,70 euro, sopra l’offerta in contante a 4,60 euro annunciata ieri sera da Edizione, la holding che controlla il 67,1% del capitale. Il fatto che il titolo si muova sopra il prezzo dell’Opa, dimostra che il mercato si aspetta un rilancio. Cheuvreux ha alzato stamattina la raccomandazione a outperform con target price a 5 euro, il broker francese consiglia di non consegnare i titoli all’Opa.

Ma il mercato va a caccia di altre possibile candidate ad uscire dal listino. Prima indiziata Parmalat +7,29%, in salita anche dopo la smentita in merito della società. Corre per lo stesso motivo anche Saras +10%, nonostante il calo del greggio, e Mediaset +8,28%.

Risultato positivo per Fiat +0,54% e Fiat Industrial +1,68%. In calo Enel -1,6% dopo che l’utility ha portato a termine nella notte la vendita della quota residuale posseduta in Terna -1,15% pari al 5,1% del capitale.

L’Europa segue con passione le sorti del matrimonio dell’anno: il colosso delle materie prime Glencore ha annunciato di aver avviato un negoziato che potrebbe portare al lancio di un’offerta carta contro carta su Xstrata, altro colosso di cui mineraria di cui già possiede il 34%.

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