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Moda e lusso consolidano la ripresa nel 2011, ma il 2012 parte lento

E’ quanto emerge dal Fashion and Luxury Insight, il rapporto annuale di SDA Bocconi e Altagamma che analizza i bilanci delle imprese internazionali quotate con fatturato superiore ai 200 milioni di euro – Sale il fatturato dell’anno fiscale 2011, ma i dati preliminari di 53 delle 77 società evidenziano un rallentamento per il prossimo esercizio.

Moda e lusso consolidano la ripresa nel 2011, ma il 2012 parte lento

L’anno fiscale 2011 ha confermato la buona salute dell’industria della moda e del lusso, con una crescita del fatturato leggermente superiore a quella dell’anno precedente (12,1% contro 11,7%), ma con un preoccupante outlook per il 2012. E’ quanto emerge in sintesi dal Fashion and Luxury Insight, il rapporto annuale di SDA Bocconi e Altagamma che analizza i bilanci delle imprese internazionali quotate con fatturato superiore ai 200 milioni di euro.

La profittabilità dell’industria della moda si sta dunque stabilizzando, evidenzia il rapporto, che quest’anno analizza un campione di 77 società: il ROI medio è del 13%, solo di poco inferiore al 13,4% dell’anno precedente, anche se al di sotto dei livelli pre-crisi, mentre il margine operativo lordo è del 14,1% (14,3% nel 2010) e il rapporto tra capitale circolante e fatturato si attesta al 18,8% (18,4% nel 2010). Il cambiamento più evidente riguarda la redditività del capitale proprio, che sale a un 27,7% da record (18,6% nel 2010), superiore anche ai livelli pre-crisi, a seguito del forte aumento della leva finanziaria, con il rapporto tra debito e capitale proprio che passa dallo 0,47 del 2010 allo 0,76 del 2011.

“I primi dati del 2012 gettano però un’ombra sul quadro”, dice Paola Varacca Capello della SDA Bocconi, coautore del rapporto. “Abbiamo i dati preliminari di 53 delle 77 società e non sono molto buoni: la crescita rallenta decisamente, dal 12,1% al 7,8%, e la profittabilità ne risente, come evidenziato dal risultato operativo, che passa dal 10,1% al 9,6%”.

“Le dimensioni d’impresa rimangono un driver cruciale della profittabilità”, afferma Emilia Merlotti della SDA Bocconi. “Le società più grandi, con fatturato superiore ai 5 miliardi di euro, hanno performance migliori degli altri sia in termini di redditività degli investimenti, sia di risultato operativo. D’altro canto, però, registrano tassi di crescita inferiori”. In definitiva, i segmenti Gioielli e orologeria e Abbigliamento sono quelli con le performance migliori dell’anno, con tassi di crescita e redditività degli investimenti al di sopra della media.

“L’alto di gamma è di gran lunga il segmento che gode di migliore salute”, sostiene Armando Branchini, segretario generale della Fondazione Altagamma e coautore del rapporto. “Nell’Abbigliamento, per esempio, le imprese registrano una crescita del fatturato pari al 27,7% e una redditività degli investimenti del 19,8%, contro gli 11,9% e 14,7% del segmento medio e i 16,6% e 10,5% del mass market”.

Il team degli autori SDA Bocconi è composto da Paola Varacca Capello, Nicola Misani, Emilia Merlotti, Leonardo Etro e Giorgio Brandazza.

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