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Milanosesto, Cimolai realizzerà la nuova stazione progettata da Piano

Cimolai Spa si aggiudica la gara pubblica promossa da Milanosesto per la nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni. Il più grande progetto di rigenerazione urbana che permetterà di trasformare le Ex Acciaierie Falck in un nuovo polo urbano efficiente, sostenibile e inclusivo

Milanosesto, Cimolai realizzerà la nuova stazione progettata da Piano

Milanosesto S.p.A. affida a Cimolai S.p.A la realizzazione delle nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners. L’opera infrastrutturale darà il via alle opere pubbliche di MilanoSesto, il più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia e uno dei principali a livello europeo. Con un investimento totale di 14,5 milioni di euro, la nuova stazione consentirà la conversione delle aree dove un tempo sorgevano le Acciaierie Falck in una nuova destinazione urbana.

Nel dettaglio, la riqualificazione dell’intera area è promossa da Milanosesto S.p.A., da Hines, come advisor strategico dell’intero progetto e development manager, e dal Gruppo Prelios, che si occupa invece di tutta l’attività di project management e, attraverso Prelios Integra, del coordinamento della sicurezza e della Direzione lavori del cantiere della stazione.

I lavori inizieranno a luglio e vedranno la realizzazione di una passerella lunga 89 metri e larga 18, sospesa al di sopra della linea ferroviaria esistente, che andrà a unire le due parti di Sesto San Giovanni da sempre divise dai binari, ovvero Piazza 1° Maggio e le aree ex Falck. Inoltre, la stazione sarà attrezzata con numerosi servizi, tra cui bar e negozi, e fungerà da punto panoramico di osservazione su tutto il progetto di MilanoSesto, al fine di ridisegnare l’assetto urbano della città di Sesto San Giovanni.

La nuova stazione ferroviaria consentirà l’accesso alla piazza della Stazione, vera porta d’ingresso di tutto il progetto, e a Unione Zero, primo lotto privato di sviluppo per il quale Hines ricopre anche il ruolo di investitore. L’importante opera infrastrutturale servirà tutta l’area di MilanoSesto, tra cui in primis la Città della Salute e della Ricerca, nuovo polo sanitario della Regione Lombardia.

Tale polo costituirà uno dei centri nevralgici di MilanoSesto, il cui sviluppo contribuirà a dare un notevole impulso non solo a livello occupazionale e di vivibilità dell’area, ma offrirà nuovi servizi e una nuova mobilità, con una maggiore distribuzione del traffico pedonale proveniente dalla sottostante fermata della metropolitana, funzionando da interscambio tra la metro milanese, la ferrovia e gli autobus.  

La realizzazione della nuova stazione richiederà almeno 2 anni, e particolare attenzione verrà dedicata alla minimizzazione dell’impatto ambientale dei lavori, rispetto alla quale Cimolai ha studiato un piano di contenimento della propagazione delle polveri che prevede l’utilizzo di barriere e recinzioni con teli antipolvere, oltre al sistema di abbattimento tramite nebulizzazione “cannon fog”.

Si tratta, dunque, di una struttura all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e dei materiali utilizzati, tra cui soprattutto il ferro e il vetro, avrà inoltre una copertura fotovoltaica in grado di alimentare per intero la stazione.

“A 25 anni dalla dismissione dell’ex area Falck, oggi si passa finalmente all’attuazione del nostro piano di sviluppo. La nuova stazione ferroviaria sarà infatti la prima opera significativa del futuro assetto urbanistico di MilanoSesto e, più in generale, una straordinaria opportunità per Sesto San Giovanni che vedrà ricongiunte due parti di città separate dalla ferrovia”, ha dichiarato Giuseppe Bonomi, Amministratore Delegato di Milanosesto.

Luigi Cimolai, Presidente di Cimolai S.p.A., ha aggiunto che “la nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni rappresenta per noi una nuova sfida nell’ambito dei grandi progetti di riqualificazione urbana che, specie negli ultimi anni, ci hanno visti protagonisti in contesti esteri quali New York e Londra. Siamo pertanto fieri di poter dare il nostro contributo in Italia e dispiegheremo le nostre migliori competenze tecniche per questo prestigioso intervento”.

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