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Mef, tetto stipendi a 294mila euro per i manager di Rai, Ferrovie e Anas

La stretta per gli stipendi dei manager pubblici è prevista dallo schema di decreto del ministero dell’Economia appena trasmesso alle Camere per il parere – La commissione Bilancio dovrà rendere il parere entro il 30 settembre

Mef, tetto stipendi a 294mila euro per i manager di Rai, Ferrovie e Anas

I compensi degli amministratori con deleghe di Anas, Rai e Ferrovie non potranno superare i 294mila euro, mentre per le altre 18 società controllate dal Mef i compensi dei vertici saranno fissati all’80% o al 50% del trattamento economico del primo presidente della Cassazione. La stretta per gli stipendi dei manager pubblici è prevista dallo schema di decreto del ministero dell’Economia appena trasmesso alle Camere per il parere.

La regolamentazione degli emolumenti è contenuta nello “Schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze relativo ai compensi per gli amministratori con deleghe delle società controllate dal Ministero dell’economia e delle finanze” trasmesso alla Camera il 10 settembre scorso ed attualmente all’attenzione della commissione Bilancio, che dovrà rendere il parere entro il 30 settembre. Lo schema del Dm è stato predisposto dal ministero dell’Economia in attuazione del Dl 201/2011 (legge 214/2011), meglio nota come “Manovra Monti” o “Salva Italia”, che prevede la “classificazione per fasçe sulla base di indicatori dimensionali quantitativi e qualitativi delle società non quotate”, direttamente controllate dal ministero e “la determinazione, per ciascuna fascia, del compenso massimo al quale i Consigli di amministrazione delle società devono fare riferimento, secondo criteri oggettivi e trasparenti, per la determinazione degli emolumenti da corrispondere”.

Gli indicatori individuati sono il valore della produzione (maggiore o uguale a 1 miliardo, a 100 milioni o minore di cento milioni), investimenti (maggiori o uguali a 500 milioni, maggiori o uguali a 1 milione, inferiore a un milione) e numero dei dipendenti (maggiore o uguale a 5.000, a 500 o meno di 500). Gli emolumenti per i manager saranno determinati dai cda rispettando i tetti stabiliti dal decreto, che si applicheranno “all’importo complessivo degli emolumenti da corrispondere, comprensivi della parte variabile ove prevista” per i compensi spettanti “all’amministratore delegato, ovvero al presidente, qualora lo stesso sia l’unico componente del Cda al quale siano state attribuite deleghe”.

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