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Manovra, pensioni: stop a rivalutazione automatica per le più alte

di Carlo Musilli – Nella bozza della manovra che giovedì approderà in Consiglio dei ministri si prefigura il raffreddamento delle pensioni più alte e l’aumento dell’età pensionabile per le donne – In vista anche lo stop alle assunzioni nella pubblica amministrazione e misure che dovrebbero colpire gli stipendi dei politici.

Manovra, pensioni: stop a rivalutazione automatica per le più alte

Il blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione sarà prorogato di un anno, fino al 2014. Ma lo stop non scatterà immediatamente e non riguarderà la Polizia e i Vigili del fuoco. Il congelamento viene rimandato a un successivo regolamento. Lo stop riguarderà invece le assunzioni di nuovo personale nelle agenzie fiscali, negli enti pubblici non economici e in alcuni altri enti come quelli lirici, l’Agenzia spaziale italiana, il Coni, il Cnel, e l’Enac. E’ questa una delle prime indiscrezioni sulla bozza della manovra in via di definizione da parte del Governo. Nel testo, atteso per giovedì in Consiglio dei ministri, è previsto anche il congelamento degli aumenti contrattuali per gli statali fino al 2014. La stretta complessiva sul pubblico impiego vale circa 1,5 miliardi nel quadriennio 2013-2016.

Un’altra misura dovrebbe colpire il portafogli dei politici: “È probabile che i ministri, dal mese prossimo, non abbiano più lo stipendio”, ha detto il ministro dell’Agricoltura, Saverio Romano, uscendo in anticipo dal vertice di maggioranza in corso a Palazzo Grazioli. Il decreto conferma anche l’introduzione della logica dei costi standard alle spese dei ministeri per superare in prospettiva il meccanismo dei tagli lineari. Il Tesoro punta a iniziare un ciclo di “spending review” per “definire i fabbisogni standard propri dei programmi di spesa delle amministrazioni centrali dello Stato”. In particolare, “per le amministrazioni periferiche dello Stato sono proposte specifiche metodologie per quantificare i relativi fabbisogni, anche ai fini della allocazione delle risorse nell’ambito della loro complessiva dotazione”.

Sul versante previdenziale, è in arrivo una stretta sulle pensioni più alte con lo stop alla rivalutazione automatica. La misura si applica per il biennio 2012-2013 ai trattamenti pensionistici superiori a cinque volte il trattamento minimo Inps, mentre per quelli compresi tra tre e cinque volte il minimo la rivalutazione automatica è del 45%. Le prime indiscrezioni parlavano anche di un aumento graduale dell’età di pensionamento delle donne dal 2012, sia nel settore pubblico che nel settore privato, per arrivare a 65 anni nel 2020. Dal 2012 i requisiti anagrafici aumenterebbero di un anno (fino a 61 anni) per poi subire un incremento pari ogni biennio per i successivi otto anni. Ma il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha subito smentito, specificando che “le ipotesi indicate sono semplicemente infondate”.

La manovra dovrebbe inoltre porre un freno ai matrimoni di interesse fra colf e pensionati riducendo del 10% la pensione di reversibilità dal primo gennaio del 2012. La norma si applicherà nei casi in cui il matrimonio con il pensionato sia stato contratto dopo i settanta anni e la differenza di età tra i coniugi sia superiore a venti anni.

In arrivo anche i fondi immobiliari pubblici per valorizzare il patrimonio locale. Il ministero dell’Economia costituirà una società di gestione del risparmio con capitale sociale pari a 2 milioni per l’istituzione di uno o più fondi d’investimento. Potranno partecipare anche le Fondazioni e la Cassa Depositi e Prestiti. Allo stesso tempo è sciolta e posta in liquidazione la società Patrimonio spa.

Quanto alle missioni internazionali in cui l’Italia è impegnata, a partire dal primo luglio e fino al 31 dicembre verranno stanziati 700 milioni di euro. In altre sezioni la bozza pone anche le basi per la privatizzazione della Croce rossa italiana dal 2012 e per la costituzione dell’Agenzia per le infrastrutture stradali, con sede a Roma presso il ministero dei Trasporti. A favore delle infrastrutture saranno stanziati 930 milioni nel 2012 e un miliardo l’anno fra il 2013 e il 2016.

Pubblicato in: News

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