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La Borsa di Milano, trainata dalle banche, è il miglior listino d’Europa a metà della seduta

Mps (+9,6%), sospinta dalla discesa della Fondazione sotto il 50%, Bpm e Unicredit guidano il rally – Molto bene anche Prysmian e Ferragamo con rialzi superiori al 4% – Ma tutti i riflettori restano puntati sul duello di San Valentino per la conquista di Fonsai

La Borsa di Milano, trainata dalle banche, è il miglior listino d’Europa a metà della seduta

Le Borse europee viaggiano positive al giro di boa di metà giornata con Milano, che guida i rialzi a +1,63%. Il Dax sale dell’1,14%, il Cac dell’1,03% e il Ftse 100 dello 0,22%. Nonostante il protarsi dell’incertezza sul fronte greco, con l’Eurogruppo slittato a lunedì (oggi si terrà solo una riunione in videoconferenza di preparazione), le rassicurazioni in arrivo dall’Asia hanno sostenuto gli acquisti che non hanno accusato più di tanto i dati sul pil dell’Eurozona, in frenata ma superiori alle stime. Ora si guarda ai dati in arrivo dagli Usa nel pomeriggio. A Milano, trainata dalle banche, gli occhi sono poi puntati sulle partite aperte su importanti snodi del settore bancario assicurativo.

Mps, sospesa per eccesso di rialzo, sale del 9,6% sull’interesse di Clessidra ed Equinox a rilevare la quota del 15% che la Fondazione ha deciso di mettere in vendita sotto la pressione dei debiti. Bene anche la Bpm +6,6% dove va avanti il processo di rinnovamento nelle figure chiave alla guida della banca. Unicredit sale del 4%. L’ad Federico Ghizzoni, che oggi ha inaugurato una nuova filiale della banca a Guangzhou, nella provincia meridionale cinese del Guangdong, ha commentato: ”Il successo della ricapitalizzazione ha mostrato che il nostro gruppo, la nostra banca, è solida”. In luce anche Ferragamo +4,85% e Prysmian +4%. I riflettori rimangono puntati anche su Fondiaria Sai (+4,55%) e Unipol (2,08) grazie alla discesa in campo dell’asse Palladio-Sator.

Dopo il buon esito dell’asta Btp di ieri nonostante la mossa di declassamento di Moody’s e mentre oggi ha preso il via il confronto tra le parti sociali sulla riforma del lavoro, lo spread Btp-Bund è rimasto stabile a 366 punti e rendimento al 5,57%. Oggi l’Istat ha diffuso i dati sulla crescita dell’Italia che ha subito una netta battuta d’arresto nel 2011: +0,04% rispetto a +1,4% del 2010. Nell’ultimo trimestre i dati segnalano un -0,7% rispetto al trimestre precedente indicando una fase di recessione tecnica.

“Si dovrebbe davvero pensare di fare come fa l’Italia”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble in un’intervista alla radio SWR sottolineando i progressi fatti sotto il governo Monti. Intanto oggi il leader del partito socialista greco Pasok George Papandreou ha inviato una lettera indirizzata all’Unione europea e al Fondo monetario internazionale con gli impegni sulle nuove misure di austerity come richiesto dalla Troika mentre il governo greco intende fornire tutti i dettagli su come verranno risparmiati 325 milioni di euro nel 2012 entro la teleconferenza di oggi alle 18. La preoccupazione dell’Europa, e soprattutto di tedeschi olandesi e finlandesi, è che gli impegni presi vengano rispettati. “Vogliamo che la Grecia resti nell’Eurozona ma la solidarietà non può essere una strada a senso unico, quindi è normale che i partner dell’Euro si aspettano che Atene rispetti gli impegni”, ha detto oggi un portavoce della Commissione Ue commentando le voci secondo cui Germania, Olanda e Finlandia sarebbero orientate a far fallire la Grecia. Intanto però continua il braccio di ferro sulla linea della Bce: il presidente di Bundesbank, Jens Weidmann, ha escluso una partecipazione delle banche nazionali dell’Eurozona, e dunque della Bce, a un taglio del debito contratto dalla Grecia.

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