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I mercati asiatici finiscono bene l’anno

L’indice Nikkei (oggi è l’ultimo giorno dell’anno per la borsa di Tokyo) è salito del 23% nel 2012, il più forte aumento dal 2009 – L’indice regionale MSCI Asia Pacific sta salendo oggi dello 0,2%.

I mercati asiatici finiscono bene l’anno

L’indice Nikkei – oggi è l’ultimo giorno dell’anno per la borsa di Tokyo – è salito del 23% nel 2012, il più forte aumento dal 2009. L’indice regionale MSCI Asia Pacific sta salendo oggi dello 0,2%, e la crescita sull’anno è del 13% circa. Paradossalmente, la crescita odierna del Nikkei (+0,8%) ha rallentato la crescita dell’indice regionale: quest’ultimo non è la media della crescita in valute locali, ma risente di fattori valutari, talché l’indebolimento dello yen, che è proseguito con una quotazione di oltre 86 contro dollaro, riduce il peso delle società giapponesi nel MSCI Asia Pacific.

La fermezza della borsa di Tokyo deve molto a un altro paradosso: i dati sui prezzi al consumo, sia per il Giappone intero (a novembre) che per l’area metropolitana di Tokyo (a dicembre) hanno confermato la triste presa della deflazione: i prezzi, per l’inflazione di base (esclusi alimentari ed energia) sono ancora diminuiti. Ma proprio questo ha reso più probabile l’avvio di politiche monetarie espansionistiche, e ha indebolito lo yen, con evidenti vantaggi per i produttori giapponesi, che pregano e sperano in uno yen a quota 100.

L’euro si mantiene sopra quota 1,32 e il petrolio sopra i 91 $/b. L’oro, che aveva iniziato l’anno a quota 1600 si ritrova, a 1661, poco al di sopra di quel livello: una stagnazione, dopo anni di crescita a due cifre.

http://www.bloomberg.com/news/2012-12-28/asian-stocks-rise-after-japan-cpi-as-yen-slide-boosts-exporters.html

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