Condividi

Google nel mirino Antitrust per “Android Auto”

Secondo l’Autorità, Big G avrebbe abusato della sua posizione dominante rifiutando di integrare nell’ambiente Android Auto l’app “Enel X Recharge” per difendere il modello di business di Google Maps

Google nel mirino Antitrust per “Android Auto”

L’Antitrust ha aperto un’istruttoria su Google per presunto abuso di posizione dominante attraverso il sistema operativo Android. Giovedì i funzionari dell’Autorità e la Guardia di Finanza hanno ispezionato alcune sedi delle società interessate.

Il caso coinvolge anche Enel. Google, infatti, avrebbe rifiutato di integrare nell’ambiente Android Auto l’app “Enel X Recharge”, sviluppata dal gruppo elettrico italiano per fornire informazioni e servizi utili alla ricarica delle batterie delle auto elettriche.

Secondo l’Antitrust, Google in questo modo avrebbe voluto difendere e rafforzare il modello di business della propria app Google Maps.

“Tramite il sistema operativo Android – si legge nella nota dell’Antitrust – Google detiene una posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi per smart device e avrebbe rifiutato di integrare ‘Enel X Recharge’ nell’ambiente Android Auto”, che “consente ai possessori di smartphone Android di utilizzare in maniera facile e sicura alcune app e funzionalità del telefonino quando sono alla guida di un veicolo. Pertanto, l’esclusione della app Enel X Recharge da Android Auto riduce la fruibilità di tale app da parte degli utenti e limita le possibilità di questi ultimi di usare le utilità della app, tra cui la prenotazione delle colonnine di ricarica”.

Tutto questo per difendere Google Maps, “che offre una vasta gamma di servizi agli utenti finali – continua l’Autorità – tra cui anche informazioni sulla localizzazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche e indicazioni su come raggiungerle. Google Maps rappresenta anche un punto di accesso agli utenti finali, nonché al flusso di dati generato dalle attività degli stessi”.

L’istruttoria si concluderà entro il 30 maggio 2020.

Intanto, un portavoce di Google ha risposto che “Android Auto è progettato pensando alla sicurezza, per ridurre al minimo le distrazioni e garantire che le app possano essere utilizzate in modo sicuro durante la guida. Stiamo rivedendo il provvedimento, continueremo a collaborare con le autorità per risolvere le loro preoccupazioni”. ority50

Commenta