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Giovannini: riduzione cuneo fiscale dal 2014

“Riduzione consistente in due-tre anni” – Quanto alle privatizzazioni, il ministro del Lavoro ha osservato che “in una fase di recessione molti asset sono sottovalutati. Non dobbiamo quindi svendere nulla. Il ministro Saccomanni farà proposte equilibrate”.

Giovannini: riduzione cuneo fiscale dal 2014

“Il cuneo fiscale va ridotto, si farà un percorso di avvicinamento, ovvero di graduale riduzione a partire dal 2014 per arrivare in due-tre anni a una riduzione più consistente”. Lo ha detto questa mattina il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ai microfoni di Radio Anch’io.

Quanto alle privatizzazioni, Giovannini ha osservato che “riuscire a dismettere attività gestite non in modo ottimale è una strada da intraprendere certamente. Ad esempio, nelle municipalizzate si può fare moltissimo, ma bisogna fare attenzione perché in una fase di recessione molti asset sono sottovalutati. Non dobbiamo quindi svendere nulla. Il ministro Saccomanni farà proposte equilibrate”.

Quanto ai rischi per la tenuta della maggioranza, Giovannini ha sottolineato che “i mercati finanziari non amano l’instabilità politica, vogliono certezza nelle scelte. Le tensioni nel Governo ci sono, è inutile negarlo, ma la nostra sopravvivenza è legata all’essere concreti, a risolvere i problemi. Tutto il Governo è impegnato in questa direzione. Le tensioni politiche le mettiamo da parte. Siamo ancora a rischio e se riusciamo a risparmiare sugli interessi abbiamo più margini per gli investimenti, più margini per aiutare le imprese. L’elevato debito pubblico è particolarmente rilevante quando sottrae risorse per altri impieghi pubblici. Anche la spesa pubblica va ridotta, ma sappiamo anche che molta della spesa pubblica non è aggredibile, perché sono pensioni, trasferimenti a cassaintegrati, a persone in povertà. Detto ciò, tutte le amministrazioni, anche quelle locali, devono riuscire a trovare efficienza”.

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