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Eurozona, imprese in recessione a marzo

L’indice dei responsabili degli approvvigionamenti elaborato da Markit è calato a 49,1 punti – Il Pmi sui servizi si è invece attestato a 49,2 punti – In Italia lo stesso dato è a 44,3 punti.

Eurozona, imprese in recessione a marzo

Ancora recessione a marzo per le imprese dell’area euro. L’indice dei responsabili degli approvvigionamenti è calato a 49,1 punti, come riporta la società di ricerche Markit Economics, dai 49,3 punti di febbraio. Il valore è rimasto così al di sotto della soglia dei 50 punti, il limite tra espansione e calo dell’attività, sebbene si sia rivelato leggermente superiore ai 48,7 punti indicati nella stima preliminare. L’indice Pmi sui servizi si è invece attestato a 49,2 punti, dai 48,8 punti di febbraio e a fronte di una stima iniziale di 48,7 punti.

La dinamica recessiva è proseguita anche in Italia, su cui Markit ha diffuso i dati relativi alle imprese del terziario: il Pmi si è attestato a 44,3 punti dai 44,1 punti di febbraio. Le aziende del terziario italiano hanno ridotto il personale per il decimo mese consecutivo, causa la forte diminuzione delle attività e la pressione sui costi. L’indice relativo all’insieme delle imprese italiane di industria e servizi, elaborato assieme all’Adaci, si è attestato a 45,6 punti a marzo.  

Quanto a Eurolandia, “l’economia risulta in continuo calo dal mese di settembre – ha commentato Chris Williamson, capo economista di Markit -. Anche se la media del tasso di diminuzione registrata nel primo trimestre ha rallentato rispetto a quella degli ultimi tre mesi dello scorso anno, l`indagine indica comunque come la regione sia tornata in recessione tecnica. Tuttavia, per ora il calo è risultato solo lieve, con il Pil che probabilmente diminuisce solo dello 0,2 per cento nel primo trimestre. Inoltre, con l’ottimismo nel settore terziario in aumento rispetto allo scorso anno, la recessione potrebbe essere solo momentanea”.

Intanto però tagli al personale si sono registrati anche sull’insieme dell’area euro, per il terzo mese consecutivo a marzo. Il continuo calo dell’occupazione in Spagna ed in Italia è stato seguito da un leggero calo di personale in Francia, rileva Markit, che ha concluso una fase di miglioramenti durata cinque mesi. Le imprese di Germania e Irlanda invece hanno assunto. Per l`Irlanda si è trattato del primo aumento di personale in un anno.

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