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Cade su Piazza Affari la tegola Mps. Schizza lo spread, rendimenti spagnoli oltre il 6%

La notizia che la Procura di Siena sta indagando sulla vicenda Mps-Antonveneta provoca il crollo del titolo Monte Paschi – La giornata già difficile per le banche, per gli effetti della sindrome greca sui bond del debito sovrano e la prospettiva di un nuovo taglio del rating di 100 istituti di credito europei da parte di Moody’s – Spread di nuovo sopra i 400

Cade su Piazza Affari la tegola Mps. Schizza lo spread, rendimenti spagnoli oltre il 6%

CADE SU PIAZZA AFFARI LA TEGOLA MPS -7,54%

SCHIZZA LO SPREAD, LA SPAGNA OLTRE IL 6%

Cade su Piazza Affari la tegola di Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca senese, sospeso, segna un calo teorico del 7,54% a 0,23 euro sull’onda della notizia che la Procura di Siena sta ipotizzando come reati i seguenti: “manipolazione del mercato ed ostacolo alle funzioni delle autorità di vigilanza in relazione alle operazioni finanziarie di reperimento delle risorse necessarie alla acquisizione di Banca Antonveneta ed ai finanziamenti in essere a favore della Fondazione Monte dei Paschi”.

La novità non aiuta il mercato, già alle prese con gli effetti della sindrome greca sui titoli del debito sovrano e la prospettiva di un nuovo, pesante taglio da parte di Moody’s dei rating delle banche europee: entro una settima a o due uscirà, in prossimità della prossima riunione Ue su Basilea 3, un report su 100 banche europee: si teme il peggio.

Lo spread tra Btp e Bund supera di nuovo quota 400 punti (401) con il rendimento del Btp a 10 anni al 5,55%. Ma sulla piattaforma Trade/web segnalata da Reuter la forbice è tornata addirittura a 420 bp.

Il differenziale Spagna-Germania e’ volato a 446 punti rivedendo i massimi dal 28 novembre scorso e il rendimento del Bonos e’ risalito al 6% per la prima volta dal 27 aprile.

Intanto l’agenza tedesca per il debito federale ha collocato 4,032 miliardi di Bund a 5 anni allo 0,56% in calo dallo 0,8% di aprile. Il future sul Bund tocca un nuovo record a 142,75. In questo clima sfuma la prospettiva di un rimbalzo delle Borse dopo le perdite di martedì. Peggiora Milano -0,85% a quota 13.818, in calo anche Parigi -0,49% e Londra -0,44% mentre Francoforte, grazie ai buoni dati dell’export tedesco, tiene a -0,01%.

Il dramma greco oggi prevede l’incontro tra il premier incaricato Alexis Tsipras ed i leader degli altri partiti, sulle possibilità di esito positivo dei colloqui c’è pessimismo dopo che lo stesso Tsipras ha avvertito di considerare nulli gli impegni presi dal governo Papademos che hanno portato al salvataggio della Grecia.

La Borsa di Atene è poco mossa dopo i crolli delle ultime due sedute che l’hanno spinta sui minimi degli ultimi 20 anni.

In una giornata così negativa colpisce comunque la perfomance ancor peggiore di Mediaset –9,3%: l’utile del primo trimestre è crollato dell’80% a causa della caduta della pubblicità. ll target price del titolo e’ oggetto di un taglio generalizzato da parte degli analisti: Nomura a 1,7 da 1,95 euro, Barclays a 1,6 euro, Deutsche Bank da 2,1 a 1,5 euro, Bank of America da 1,7 a 1,4 euro, Equita da 2,1 a 1,55, Intermonte da 2,1 a 1,7 euro, Cheuvreux a 1,5 euro. La capitalizzazione del gruppo di proprieta’ della Fininvest di Silvio Berlusconi scende sotto i due miliardi di euro.

Nel segmento di banche, assicurazioni e risparmio gestito, in ribasso a livello europe (l’indice EuroStoxx perde l’1,9%) spicca oltre a Monte Paschi la discesa di Mediolanum -3%. Unicredit -2,37%, Intesa -1,14%

In ordine sparso i titoli dell’industria. Finmeccanica perde il 2,8%, Ansaldo Sts l’1,6%, Stm sale dello 0,15%, Tenaris +1,64%, Pirelli +0,4%. Lottomatica aumenta del 3,6% anche a seguito delle dichiarazioni di Marco Sala al Financial Times. Telecom Italia perde l’1,62%.

Nel comparto dell’energia scendono di più Enel -1,2% e Snam -1%.

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