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Brasile, colpo di scena: Lula sarà scarcerato

L’ex presidente del Brasile, condannato a 12 anni per corruzione e riciclaggio ma che si è sempre proclamato innocente, al punto di ricandidarsi alle elezioni del prossimo ottobre (con i sondaggi che ancora lo danno favorito, nonostante sia in carcere), uscirà a breve dalla prigione di Curitiba, dove è detenuto dallo scorso 8 aprile.

Brasile, colpo di scena: Lula sarà scarcerato

Non è ancora finita la telenovela Lula. L’ex presidente del Brasile, condannato a 12 anni per corruzione e riciclaggio ma che si è sempre proclamato innocente, al punto di ricandidarsi alle elezioni del prossimo ottobre (con i sondaggi che ancora lo danno favorito, nonostante sia in carcere), uscirà a breve dalla prigione della Sovrintendenza della Polizia Federale di Curitiba, nel Sud del Paese, dove è detenuto da esattamente tre mesi, dallo scorso 8 aprile.

A decidere per la scarcerazione di Lula, leader del partito dei lavoratori, è il giudice Rogério Favreto, che ha valutato di accettare una domanda di Habeas corpus presentata venerdì da vari deputati del PT e dal team di avvocati dell’ex presidente brasiliano, che avevano chiesto la libertà per il loro assistito in attesa che fosse esaminato l’appello. Secondo il giudice, che gli ha dunque concesso l’Habeas corpus, non c’è motivo per cui l’ex presidente Lula non possa aspettare fuori dal carcere la risoluzione del suo appello.

Favreto è uno dei giudici di turno oggi al Tribunale regionale federale della 4° regione, quella di Porto Alegre, corte d’appello che aveva aumentato da 9 anni e 6 mesi a 12 anni e un mese la condanna al carcere nei confronti dell’ex presidente, per l’accusa di corruzione. Ma c’è già chi non ci sta: tra questi il collega Sergio Moro, che ha condannato Lula per corruzione in primo grado e che si oppone alla scarcerazione del fondatore del Partito dei lavoratori (PT), affermando che il magistrato che l’ha decisa non ne ha la competenza.

Lula, come detto, nonostante l’arresto resta forte nei sondaggi per le presidenziali brasiliane del 7 ottobre con un 30% dei consensi, e ha sempre ribadito la sua volontà di partecipare alla competizione elettorale.

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