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Borse europee positive: Milano rimbalza con Ferragamo, Fca e Banco Popolare

Listini europei tutti in attivo – A Piazza Affari brillano Ferragamo e Fca – Bene anche Banco Popolare, in scia a novità sul risiko bancario – Positivi i petroliferi e il risparmio gestito – In Europa salgono le società delle materie prime e l’automotive.

Borse europee positive: Milano rimbalza con Ferragamo, Fca e Banco Popolare

Avanzano le Borse sull’onda dei verbali della Fed, che confermano il prossimo rialzo dei tassi Usa. Oggi saranno pubblicate anche le minute del vertice della Bce dello scorso 22 febbraio: i mercati si attendono, in questo caso, la conferma dell’allargamento delle misure espansive per l’Eurozona. 

In mattinata, intanto, è arrivato il taglio sui depositi overnight da parte della Cina. Infine, stanotte ci saranno le decisioni della Banca centrale giapponese: non sono previsto cambiamenti nella politica monetaria di Tokyo.

Il dollaro si indebolisce sull’euro a 1,071. 

Lo spread Btp/Bund è salito fino a 104 punti base per poi rientrare sui valori di ieri (102 punti) dopo il buon esito dell’asta spagnola.

In Europa salgono le società delle materie prime (indice Stoxx di +2,5%), i petroliferi (Stoxx +1,5%) e le società dell’automotive (Stoxx +1,8%). Volkswagen è il miglior titolo dell’indice EuroStoxx 50 con un rialzo di quasi il 3%. A Piazza Affari, Fiat Chrysler sale del 2%, CNH Industrial dello 0,5%. 

Si mette ancora in luce Finmeccanica (+1,8%). Gli attacchi terroristici di venerdì notte a Parigi spingeranno i governi ad aumentare gli investimenti in materia di controlli del territorio e delle persone che non saranno calcolati nel Patto di Stabilità. 

Enel perde lo 0,3%. All’indomani della presentazione del nuovo piano industriale, che prevede anche l’integrazione con Enel Green Power, Investec ha tagliato il target price a 4,5 euro, da 5 euro. Il titolo della società delle rinnovabili, in rialzo dello 0,5%, è stato portato a Neutral da Exane.

In ribasso Snam (-0,29%) e Terna (-1,67%). Moody’s, in un report che non annuncia una decisione sul rating del debito, dice che nel 2016 la bassa inflazione continuerà a ridurre la flessibilità finanziaria delle società delle reti di distribuzione di energia e gas. 

Inoltre, l’Autorità per l’energia ha pubblicato le nuove indicazioni per il calcolo delle tariffe nella distribuzione e nella trasmissione di energia elettrica. Il regolatore ha introdotto sistemi di remunerazione del capitale investito che potrebbero portare, a partire dal 2018, ad una discesa dei profitti delle società che operano nel comparto. Sale del 2% A2A.

Positivi i petroliferi: Eni +0,8%, Saipem +1%. Tra le banche, Unicredit +0,7%, Banca Monte Paschi -0,1%, Intesa +1%. Tra le popolari, Banco Popolare +1,8%: entro fine anno ci potrebbero essere delle novità in tema di aggregazioni, lo ha detto ieri sera, margine della riunione dell’Abi, il ceo Pier Francesco Saviotti. 

Nel risparmio gestito, Mediolanum +2%, Azimut +1%. La Financial Conduct Authority, una delle autorità inglesi di sorveglianza dei mercati finanziari, ha avviato un’indagine sulle pratiche delle aziende del risparmio gestito.

Si mettono in luce anche le società del lusso (Stoxx +1,8%): Ferragamo +2,9%, Tod’s +1,7% e Yoox Net a Porter +1,7%.

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