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Borsa: Mediaset cade, iPhone pesa su Stm

Dopo i record dei giorni scorsi i listini europei segnano il passo. Londra cede dopo i rialzi sulla sterlina – Bene l’asta Btp con tassi in calo – Proseguono i rialzi delle banche, brilla Banco Bpm – Soffre ancora Luxottica

Borse europee contrastate dopo cinque sedute consecutive di rialzo. A Milano, l’indice FtseMib ritocca comunque i massimi poco sotto i 22.300 punti (+0,2%) grazie al traino del settore bancario. Oscillano attorno alla parità Parigi, Francoforte e Madrid con variazioni sotto lo 0,1% nelle due direzioni.

Londra cede lo 0,6% sull’onda degli acquisti sulla sterlina, balzata ai massimi degli ultimi due mesi dopo il dato record sull’inflazione di agosto in UK, che ha creato aspettative di rialzo dei tassi: il cross euro/sterlina è 0,899. Segnali di ripresa del carovita anche in Spagna: i prezzi al consumo sono aumentati dell’1,6% nello scorso mese di agosto su base tendenziale.

Il dollaro torna a scendere nei confronti dell’euro con il cross a 1,198, da 1,196 di ieri sera. 

La produzione industriale a luglio è aumentata di 0,1% nella zona euro, ed è scesa di 0,3% nella Ue-28. Lo comunica Eurostat. A giugno era calata di 0,6% in entrambe le zone. Ma su base annuale, l’aumento diventa 3,2% nella zona euro e 3,1% nella Ue-28. L’Italia è in linea con la media Ue.

Continua sul mercato l’effetto delle anticipazioni del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble che in un’intervista con il quotidiano Suedkurier che verrà pubblicata domani ha detto che allo stato attuale, con un’economia europea in decisa ripresa, la politica monetaria ultra-accomodante della Bce non è più sostenibile nel lungo periodo. “Sono fiducioso – ha aggiunto – Mario Draghi saprà cosa fare”.

Il Tesoro ha collocato tutti gli otto miliardi di euro di Btp a medio e lungo termine (scadenze a tre, sette e venti anni) offerti oggi in asta, con tassi in netta discesa. Il rendimento medio del titolo triennale é sceso allo 0,05% dallo 0,23% del collocamento di luglio e quello del sette anni é calato all’1,52% dall’1,57%. Il tasso del Btp a 20 anni é risultato pari al 2,74%.

Continua il movimento positivo delle banche, protagoniste della giornata di ieri: Unicredit +0,1%, Intesa +0,4%. Banco Bpm +1%. Ubs ha avviato la copertura con Buy, target 4 euro.

In forte calo Mediaset (-2,4%) dopo che Macquarie ha tagliato la raccomandazione a Underperform da Outperform portando il target price a 2,1 euro da 4,3 euro. 

Fra i titoli industriali, scende Stm (-1,5%). I fornitori di chip di Apple sono tutti in rosso: Ams perde il 3,9%, Dialog Semiconductor quasi l’1%. Quest’anno i titoli dei chipmaker sono stati i migliori, nell’ambito del settore tech europeo. Ams ha guadagnato, anno su anno, il 165%.

L’effetto negativo si trasmette sui Big dell’orologeria nel timore della concorrenza del nuovo i Watch. Richemont perde l’1,5% circa nonostante vendite su cinque mesi superiori alle attese. Swatch lascia sul campo oltre il 2,8%.

Dopo la presentazione al salone di Francoforte della Ferrari Portofino, il titolo del Cavallino segna -0,16%, a 91,9 euro. Akros conferma il giudizio accumulate e target a 105 euro. Il broker sottolinea che il prezzo di questa nuova autovettura dovrebbe essere superiore di circa il 2-3% rispetto a quello della Ferrari California. Outperform e target a 109 euro invariati per Mediobanca.

Petrolio invariato con il Brent scambiato a 54,2 dollari al barile, Wti a 48,2 dollari. Si attendono i dati sulle scorte Usa. Eni è invariata, Saipem +0,6%. Lusso in calo. Luxottica -1,3%, si teme lo stop alla fusione con Essilor dopo i rilievi dell’antitrust Ue. Ferragamo -0,8%.

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