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Auto, immatricolazioni febbraio: Europa -10,5%, Fiat -15,8%

Nell’Eurozona la flessione è stata del 12,1%, mentre i Paesi fuori dall’area valutaria hanno ceduto solo il 2,3% a febbraio – Il gruppo Fiat ha lasciato sul terreno il 15,7%, con una quota di mercato scesa dal 7,2 al 6,8% – Ha retto il marchio Fiat (-6,7%), mentre la Lancia-Chrysler e Alfa Romeo sono precipitate rispettivamente del 38,5 e del 41,8%.

Auto, immatricolazioni febbraio: Europa -10,5%, Fiat -15,8%

Febbraio nero per il mercato dell’auto, nerissimo per Fiat. A febbraio le immatricolazioni totali nell’Unione europea sono scense del 10,2% su base annua, con 829.359 auto vendute. Dall’inizio dell’anno le consegne hanno raggiunto quota 1.748.071, -9,3% rispetto al primo bimestre dello scorso anno. I dati sono forniti dal Centro studi Promotor.

L’unico mercato a fae eccezione è quello della Gran Bretagna, in progresso del 7,9% a febbraio e del 10,3% nel bimestre. Pesante la caduta di febbraio del mercato tedesco (-10,5%), che resta comunque il primo a livello continentale. La Francia ha lasciato sul campo, il mese scorso, il 12,1% , l’Italia il 17,4%, ma si colloca comunque al terzo posto come mercato europeo occidentale. La Spagna perde ancora il 9,8% ed è avvicinata dal Belgio, che registra un progresso del 3,9%. 

Nell’Eurozona la flessione è stata del 12,1%, mentre i Paesi fuori dall’area valutaria hanno ceduto solo il 2,3% a febbraio. Nel bimestre Eurolandia ha perso il 12,4%, a fronte di una crescita del 2,7% degli altri Paesi. 

A livello di costruttori, a febbraio il gruppo Fiat a lasciato sul terreno il 15,7%, con una quota di mercato scesa dal 7,2 al 6,8%. Ha retto il marchio Fiat (-6,7%), mentre la Lancia-Chrysler e Alfa Romeo sono precipitate rispettivamente del 38,5 e del 41,8%.

Volkswagen ha perso il 7,2%, aumentando la sua quota di mercato dal 23,9 al 24,7%. La francese Psa ha ceduto il 13,2%, con una tenuta migliore per il marchio Peugeot, mentre Citroen ha registrato un -18,2%. Renault -8,6%. Male gli americani di Gm, in flessione del 20,1%, e Ford, che perde il 20,8%. 

Migliorata la quota Bmw, solo -2,8% di immatricolazioni , così come quella di Mercedes, -1,7%. Tra le asiatiche, Toyota ha perso il 7,8% mentre Hyundai è cresciuta dell’1,4%. Nissan -7,6%, Kia -1,1%. Più pesante la flessione di Volvo (-14,9%) mentre Mazda ha recuperato il 13,1%. Ancora più ampio il balzo di Honda, +27%.

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