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Acea: l’utile sale del 50%, cresce il dividendo

La partecipata capitolina chiude il 2018 con parametri economici in netto rialzo – L’ad Donnarumma: “Si chiude un anno importante, il migliore di sempre”. E conferma l’impegno per il raddoppio del Peschiera: “Spero di chiudere il mandato con il lancio delle gare” per la realizzazione della seconda linea

Acea: l’utile sale del 50%, cresce il dividendo

Un 2018 da incorniciare per Acea che ha chiuso il suo miglior anno di sempre con tutti i parametri economici in netto rialzo. La società presenterà il 2 aprile il nuovo piano industriale 2019-2022.

Scendendo nei dettagli, l’anno scorso l’utile netto della partecipata capitolina è arrivato a quota 271 milioni di euro, in rialzo del 50% rispetto allo stesso periodo del 2017. Su anche l’ebitda, cresciuto dell’11% a 933 milioni di euro, e l’ebit, assestatosi a quota 479 milioni, in salita del 33% rispetto al 2017.

Per quanto riguarda i singoli settori, a contribuire maggiormente all’ebitda consolidato, fa notare Acea, è soprattutto il settore idrico, con una percentuale pari al 45%. Seguono: infrastrutture energetiche 37%; commerciale e trading 8%; ambiente 7%; estero 1%; ingegneria e servizi 2%.

Al 31 dicembre 2018, i ricavi consolidati sono cresciuti da 2,797 miliardi a 3,028 miliardi (+8%), mentre gli investimenti hanno registrato un rialzo del 19% a quota 631 milioni di euro e sono così ripartiti: idrico 330 milioni, infrastrutture energetiche 238 milioni, commerciale e trading 25 milioni, ambiente 20 milioni, estero 7 milioni, ingegneria e servizi 2 milioni, capogruppo 10 milioni.

Sale l’indebitamento finanziario netto, che passa dai 2,421 miliardi del 2017 ai 2,568 miliardi dell’anno successivo. “La variazione – spiega la società romana – è prevalentemente dovuta agli investimenti effettuati nel periodo. L’indebitamento finanziario netto si riduce di 63 milioni di euro rispetto al dato del 30 settembre 2018, grazie al migliore andamento del circolante. Il rapporto fra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è di 2,8x, in miglioramento rispetto al 2,9x del 2017”.

Sulla base dei risultati conseguiti, il cda di Acea proporrà all’assemblea convocata per il 17-18 aprile la distribuzione di un dividendo pari a 0,71 euro per azione, in rialzo del 13% rispetto a un anno fa e con un payout pari al 56%. Al Comune di Roma andranno dunque 135 milioni di euro.

Per il 2019 la società stima una crescita tra il 5 e il 6% dell’ebitda rispetto ai valori del 2018, un ulteriore aumento del 10% degli investimenti e un indebitamento finanziario netto tra 2,85 miliardi e 2,95 miliardi di euro.

“Si chiude un anno importante per Acea, il migliore di sempre – commenta Stefano Donnarumma, ad di Acea – Un anno di svolta, soprattutto a livello industriale”. Confermata la volontà di raddoppiare l’acquedotto del Peschiera: “Stiamo andando avanti con tutti i passaggi e speriamo di ricevere l’autorizzazione nel giro di un paio di mesi. Se va bene, già sono in corso i lavori della cabina regia – ha poi precisato l’Ad in conference call – e da qui ai primi mesi dell’anno prossimo potremmo arrivare a progettualità attivata che ci consentirebbe di avviare le gare. Diciamo che spero di festeggiare la chiusura del mio mandato, nella primavera del 2020, con il lancio delle gare per la realizzazione” della seconda linea.

A Piazza Affari, il titolo Acea guadagna l’1,5% a 14,65 euro.

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