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Acea e Prefettura di Roma insieme per la legalità nei cantieri idrici della Capitale

I quattro protocolli di legalità firmati riguardano progetti di sicurezza e modernizzazione dei principali sistemi di approvvigionamento idrico dell’area metropolitana di Roma, che coprono il centro, il sud e i quartieri occidentali fino al litorale

Acea e Prefettura di Roma insieme per la legalità nei cantieri idrici della Capitale

Il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, insieme al Presidente di ACEA Ato 2, Claudio Cosentino, al delegato dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Elio Guarnaccia, e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria Benedetto Truppa (Fillea CGIL), Raffaele Galisani (Filca CISL) e Giovanni Calcagno (Feneal UIL), hanno firmato quattro “Protocolli di Legalità” a Palazzo Valentini.

Rafforzare la sicurezza e la legalità nei cantieri

Questi protocolli riguardano la realizzazione di grandi opere, come previsto dalla Delibera CIPE n. 62/2020. L’obiettivo principale di questi protocolli è rafforzare la sicurezza e la legalità nei cantieri delle opere legate alla messa in sicurezza e all’ammodernamento del sistema di approvvigionamento idrico della Città Metropolitana di Roma, con particolare attenzione alla prevenzione dell’infiltrazione criminale. Gli interventi sono finanziati con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Alla firma degli accordi erano presenti anche Massimo Sessa, Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e Giovanni Salvi, consulente di ACEA per le questioni legali e la lotta alle infiltrazioni criminali, che in passato è stato Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione.

Ammodernamento delle opere idriche di Roma

I quattro protocolli riguardano progetti di sicurezza e modernizzazione dei principali sistemi di approvvigionamento idrico dell’area metropolitana di Roma, che coprono il centro, il sud e i quartieri occidentali fino al litorale.

Le disposizioni stabilite si applicano a tutti i soggetti coinvolti nella catena delle imprese e a tutte le tipologie contrattuali, inclusi quelli già in vigore. Saranno effettuate ampie attività di controllo sugli operatori che partecipano a ogni fase del progetto, compresi i flussi finanziari e le condizioni di sicurezza nei cantieri e per i lavoratori. Presso la Prefettura, sarà istituito un tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera, che includerà un funzionario dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e rappresentanti sindacali delle organizzazioni edili più rappresentative.

Il Protocollo Quadro Nazionale

Questi accordi sono in linea con la normativa riguardante il monitoraggio delle infrastrutture e degli insediamenti di importanza prioritaria per prevenire e contrastare l’infiltrazione mafiosa. Rientrano nel “Protocollo Quadro Nazionale” stipulato nel luglio precedente tra il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Acea, Fabrizio Palermo.

L’obiettivo del protocollo nazionale è potenziare la cooperazione in materia di sicurezza pubblica a livello nazionale, considerando l’importante impegno di Acea nella realizzazione di significative opere infrastrutturali nei prossimi anni.

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