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Wall Street: i trader pagano per ottenere dati sensibili in anticipo

Stando al Wall Street Journal, negli Stati Uniti alcuni trader avrebbero iniziato a pagare per ottenere in anticipo sugli altri investitori alcuni dati macroeconomici sensibili come quello sulla fiducia dei consumatori – Una pratica poco trasparente, ma, per ora, perfettamente legale: nessuno vieta agli istituti privati di vendere le proprie informazioni.

Wall Street: i trader pagano per ottenere dati sensibili in anticipo

Ottenere informazioni sulla Borsa in anticipo rispetto agli altri investitori? Si può fare, sembrerebbe, e c’è anche chi, secondo il Wall Street Journal, l’ha già fatto: basta pagare e puoi ricevere dati macroenomici sensibili qualche secondo prima degli altri. E qualche secondo, in tempo di trading ad alta o altissima velocità, può fare tutta la differenza del mondo.

Come riporta il giornale statunitense, lo scorso 15 marzo un gruppo di trader avrebbe ottenuto i dati dell’indice sulla fiducia dei consumatori, un indice capace di influenzare l’andamento dei mercati, in anticipo rispetto agli altri investitori, potendo quindi scommettere su una svolta negativa della Borsa, sulla scia di un dato deludente.

Tutto molto redditizio, e anche, un po’ a sorpresa, perfettamente legale, dal momento che manca la regolamentazione relativa alla pubblicazione di statistiche finanziarie da parte di istituti privati come Università o istituti di ricerca. Statistiche che, dunque, possono essere acquistate senza problemi, ricavandone enormi vantaggi. Un cono d’ombra inquietante all’interno della legislazione dei mercati: a Washington starebbero già pensando a come porre un freno a questa pratica.

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